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E le scarpe vegane al 100%…

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di Luigi Campanella, professore emerito nell’Università La Sapienza di Roma

Come cambia il mondo del lavoro è stato il tema dell’ultima edizione di “Fa’ la cosa giusta”.Come sono cambiati in modo positivo i rapporti fra attività umane ed ambiente?Una delle domande alle quali si è tentato di dare risposta è stata a cosa ci si riferisce con green job in relazione ad una differenza fra quelli orientati alla sostenibilità ambientale sia nel settore industriale che in quello dei servizi che non richiedono un cambiamento di prospettiva sociale e quelli che invece questo cambiamento lo richiedono.

Letteralmente, lavoro green significa lavoro verde, ossia basato sulla riduzione dell’impatto ambientale in favore di uno sviluppo sostenibile, proprio come la Green Economy. L’Unep, United Nations Environment Programme, definisce i lavori green come “occupazioni nei settori dell’agricoltura, del manifatturiero, nell’ambito della ricerca e sviluppo, dell’amministrazione e dei servizi che contribuiscono in maniera incisiva a preservare o restaurare la qualità ambientale”. Si tratta di un ambito in notevole sviluppo, che cresce parallelamente a una nuova consapevolezza ambientale, che attribuisce alla natura un ruolo sempre più essenziale e da tutelare. I lavori green hanno a che fare con le energie rinnovabili, le produzioni ad impatto zero, i materiali biocompatibili. Tutte con un unico comune denominatore imprescindibile: il rispetto dell’ambiente. Un settore in espansione, che offre molte opportunità lavorative. Opportunità che attualmente però si traducono in vacancy, visto che, secondo un rapporto di Confartigianato Sardegna, in Italia il 33% delle proposte di lavoro “green” non è coperto.Le difficoltà di reperimento dei profili green ha motivazioni ben precise: numero ridotto di candidati (26%); inadeguatezza formativa (11%); altri motivi non precisati (2%).Complessivamente i green jobs hanno occupato moltissime filiere dall’agricoltura all’energia,dall’edilizia alle risorse naturali.Secondo il rapporto Green Italy le aree aziendali più interessate sono progettazione e sviluppo,logistica,marketing e comunicazione.Circa le figure professionali gli ingegneri energetici,i tecnici del risparmio energetico,gli auditor ambientali,i programmatori di risorse naturali risultano i più cercati.In comune queste figure hanno una combinazione di tecniche specifiche e competenze trasversali sui cambiamenti climatici,sulle migrazioni sociali ed ambientali,sui metodi della comunicazione e della diffusione.Ovviamente a queste innovazioni ne corrispondono altrettante produttive.L’ultima notizia in proposito viene dalle scarpe vegane al 100% che non solo obbligano ovviamente al completo rinnovamento della materia prima lavorando con pelli a concia vegetale,ma anche alle modalità di produzione per garantire calzature comode,leggere e durevoli

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