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In afgan: come ti sentiresti se non potessi più studiare, lavorare e far sentire la tua voce in pubblico?

  • di

di Amnesty International

A tre anni dal ritorno al governo dei talebani, il paese rimane un focolaio di violazioni incontrollate e inarrestabili dei diritti umani. Dall’agosto 2021 le autorità di fatto talebane compiono crimini di diritto internazionale, soprattutto contro le donne e le bambine: persecuzioni di genere, torture, detenzioni arbitrarie e censura, il tutto senza alcuna assunzione di responsabilità.La risposta del mondo? Tiepida nella migliore delle ipotesi.Le donne afgane non devono essere lasciate sole.Firma l’appello al governo italiano, chiedi di intraprendere azioni concrete per porre fine all’apartheid di genere contro le donne afgane.


Come ti sentiresti se non potessi più studiare, lavorare e far sentire la tua voce in pubblico?


Dal ritorno al governo dei talebani, per le donne e le bambine afgane questa è una tragica realtà: una persecuzione basata sul genere che si abbatte su di loro attraverso leggi discriminatorie, torture, detenzioni arbitrarie e censura.
  La comunità internazionale deve farsi sentire, ma le parole forti non bastano più! 


Firma l’appello al governo italiano. Chiediamo azioni concrete per porre fine all’apartheid di genere contro le donne afgane.    Rettangolo con angoli arrotondati: FIRMA
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