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“Epidemiologia contemplativa…”

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Falconara: speranza di salute di vita e di benessere per tutti
Esprimiamo il pieno sostegno alla manifestazione di oggi 5 ottobre 2024 indetta dai comitati e dai cittadini residenti a Falconara.
Siamo consapevoli che la gestione dei SIN (siti inquinati di interesse nazionale) sia estremamente precaria e insoddisfacente , per vari motivi:

Monitoraggi “tardivi” e incompleti

Tempi di bonifiche “biblici”

Uso dei dati epidemiologici che potremmo definire da “epidemiologia contemplativa”*

Focus prevalentemente limitato alle malattie individuabili dopo lunghissima latenza dall’inizio della esposizione

Rapporto negativo con la popolazione, dal punto di vista della trasparenza e del diritto alla partecipazione
*La definizione di “epidemiologia contemplativa” non è una critica agli epidemiologi che , con grande professionalità “fotografano” i danni causati; la definizione è una critica ai “decisori politici” che a fronte di dati evidentissimi relativi ai danni alla salute non traggono le dovute conseguenze.
E’ necessaria una svolta concreta e operativa verso prassi più adeguate:

in primis maggiore tempestività nella attuazione delle bonifiche

passare dalla “epidemiologia contemplativa” alla più puntale valutazione ad personam dei danni subiti

individuare con urgenza programmi di diagnosi precoce quindi cercare di recuperare con la prevenzione secondaria il terreno (enorme) perso in materia di prevenzione primaria; ci sono siti SIN con eccessi eclatanti di tumori ed altre patologie per i quali occorre certamente risarcire i danni già causati ma anche avviare immediatamente programmi di monitoraggio preventivo ; in alcuni casi la diagnosi precoce può dare risultati (in relazione allo specifico rischio tumorale monitorato) molto importanti fino anche alla “guarigione”, in altri meno, MA BISOGNA PARTIRE

la discrepanza tra malattie effettivamente verificatesi e malattie “riconosciute” è enorme già in ambito occupazionale , è ancora più grave per le malattie da esposizione ambientale ; partiamo da una esperienza molto problematica nella regione Marche (in verità in tutta Italia) di grave
discrepanza per le mala
ttie occupazionali sulle quali dobbiamo “confrontarci” con un atteggiamento “negazionista” a priori da parte dell’Inail; parliamo anche di patologie tumorali persino quelle tabellate in LISTA I e , tra queste,le leucemie e i tumori da amianto ; siamo consapevoli che se la “discussione” è difficile per le malattie contratte a causa di attività lavorative in ambienti confinati, la “discussione” può essere più difficile per le “malattie ambientali” ; ma anche qui: BISOGNA PARTIRE…

infine una constatazione : occorre “contare sulle proprie forze” considerata la condotta spesso “agnostica” (per usare un eufemismo) degli organi di vigilanza che frequentemente scambiano per innocuo quello che è “autorizzato” perché rispetta presunti e teorici “parametri di sicurezza” ; MA I PARAMETRI DISICUREZZA SONO DECISI DAI “PADRONI DEL VAPORE” e non sono affidabili oltre che, spesso, vengono violati pure quelli
In conclusione: ci proponiamo di entrare in sinergia-anche con le nostre specifiche competenze tecniche e medico-legali- con i comitati e con le iniziative già in atto a tutela della salute della popolazione residente , della popolazione operaia e dell’ambiente.
Al momento: PIENA SOLIDARIETA’ ALLA MANIFESTAZIONE DEL 5 OTTOBRE.
Vito Totire, medico del lavoro, portavoce RETE NAZIONALE LAVORO SICURO
Via Polese 30 40122 Bologna
333.4147329

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