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“A parer mio, si sono fatti grasse risate”

  • di
di Giancarla Codrignani, politologa, giornalista, già docente e parlamentare

Quando il papa viaggia non è turismo. Questa volta è l’Asia: Indonesia, Papua nuova Guinea (in qualche modo Australia), Timor est, Singapore (mezza cinese). La Nato di Stoltenberg frequenta Taiwan, Giappone, Filippine. Per entrambi è la vicinanza con la Cina. Le paure occidentali vedono la Nato preparare eventuali fronti di conflitti, mentre il papa lavorare sulla pacificazione delle religioni (tante nell’area: l’Indonesia, che è il posto più islamico del mondo, finora il più tollerante anche con buddisti, confuciani, induisti). Sarebbe grave che i conflitti anticinesi usino le religioni per creare odio politico. I miei amici cattolici non apprezzano che io da anni creda che il prossimo papa potrebbe essere orientale. ****** In primo piano il voto tedesco in Turingia e Sassonia, resiste la Cdu: la democrazia cristiana. Se nessuno vuole allearsi con i vincitori (che tengono alla loro identità e hanno l’elettorato dalla loro nonostante Hitler), non sarà facile tenere in piedi un governo. ****** Turingia e Sassonia saranno stati ex-Ddr, ma mantengono la partecipazione al voto: quasi il 75%, tanto per ragionare sulla sinistra. Che ha trovato Sahra Waagenknecht a rappresentarne l’estrema, con il programma di successo uguale a quello Afd: via i migranti, tornare al gas russo, no aiuti a Ucraina, opposizione a Ue e Nato. ******* Sempre per riflettere a sinistra: insieme socialisti, verdi e liberali hanno avuto un terzo dei voti dell’Afd…. ****** Da ricordare che il rigore teutonico in economia non ha salvato la Volkswagen dai tagli occupazionali: la Germania è in stagnazione e la causa è in primo luogo la guerra e i problemi energetici che ne sono derivati. Se aggiungiamo la Francia e noi che siamo i migliori, dobbiamo chiedere ai nuovi parlamentari europei il massimo di coesione per non affondare. ****** In Emilia elezioni regionali. I candidati quasi in pista. Confronto De Pascale, pd e Ugolini, civica di destra. Lei premette: “lui è della ditta Coop”. Risposta giusta “e tu di Comunione e liberazione”. Risposta dei dem “non è rilevante” e Lega Coop “liturgia trita, siamo delusi”. Secondo voi? ****** Due notizie che, accostate, “non mi piacciono”. 1) a Rovigo contro episodi di vandalismo, un gruppo neofascista pratica “le ronde” di vigilanza; 2) a Grosseto l’Anpi ha annullato un corteo contro la festa di Casa Pound “A causa di intimidazioni anonime”. ****** Inventiva italiana: propaganda della Beretta (non i salamini, purtroppo) “La nuova arma da fanteria sviluppata da Beretta, con il prezioso consulto di forze speciali italiane, mira a garantire ergonomia, affidabilità, modularità e letalità. Garanzia di “letalità”? detto così, di brutto? ****** Mi rifiuto di impiegare parole mie su Sangiuliano/Boccia. L’”amichettismo” è parola non nuova nel post-berlusconismo: Sica è il legale di Meloni contro Saviano è consigliere a 20mila euro, la direttrice d’orchestra Venezia è consigliera di Sangiuliano a 30.000. Quanto a “lui” mi fa pena…. ****** Mi rifiuto anche della controversia Conte/Grillo: ci penserà il “partito” M5S se esiste e non è solo “movimento”. ****** Pensieri governativi: il 2026 non è lontanissimo: scade il Recovery Plan e si restituiscono i soldi ricevuti dopo il covid ****** Intanto i problemi del 2024: fine del bonus-casa che ha soddisfatto i costruttori (e l’occupazione). Spesi 120 mld. Il 1° gennaio i cantieri verranno chiusi. L’Ance (dei costruttori) chiede sostegno. ****** La sanità e le lamentele: non ci sono buchi da tappare. Nessuno grida il peggio. Si è dimessa da una professione che aveva conquistato e in cui stava bene, convinta della sua scelta di vita una donna medico, sfinita dalla vita ospedaliera. Ma “accusa il nostro paese di avere distrutto il nostro fiore all’occhiello, un meraviglioso sistema sanitario che tutelava la salute di tutti”. Inutile strappare qualche finanziamento, l’impianto è distrutto. ****** Ma i CPR, i Centri di permanenza per ii rimpatrio, servono? E se arrivassero in massa i palestinesi? Li manderemmo (viaggio di cinque giorni) a Ravenna o in Albania? ****** Non basta il ridicolo di chiamare un ministero “della sovranità alimentare”. FdI ha redatto una proposta per mettere in Costituzione il suddetto principio: “La Repubblica garantisce la sana alimentazione del cittadino”, nuovo comma art. 32 ****** Per potenziare i servizi ospedalieri le Regioni che possono permetterselo hanno istituiti dei presidi medici per evitare il sovraffollamento del pronto soccorso. Tramite i buoni uffici del sottosegretario-farmacista Gemmato verranno attribuiti compiti in deroga alle farmacie. ****** Non si prevede che gli italiani tornando dalle ferie corrano a comperarsi una macchina nuova, magari elettrica. Quindi le previsioni: caduta del profitto settore dell’automobile e del suo grande indotto e conseguenze su prezzi e tenor di vita. ****** Resta incomprensibile che Macron non voglia accordi con Mélanchon. Il guaio è andare in Parlamento, dove il primo partito è la Le Pen: su proposte “massimaliste” potrebbero mancare i voti, oppure venire approvati anche dalla Le Pen. ****** Elezioni americane. Argomenti della propaganda di destra: il governatore della California (di sinistra) porta al voto un provvedimento in base al quale il migrante senza documenti può fruire, per comperare casa, di un prestito statale di 150mila dollari. “Le Harris farà altrettanto”. ****** La Difesa degli Stati Uniti potrebbe ridurre, rispetto agli scorsi anni – quasi una prima volta – forse solo 833 miliardi ****** Influenza del Cremlino sulle elezioni Usa: vengono usati influencer che non hanno bisogno di essere pagati: i filoputiniani di certa sinistra. ****** La guerra non “entra” nel sistema: lasciamo libero il contagio. Le forze armate cinesi hanno condotto un addestramento per valutare la capacità di difesa in caso di un attacco di droni. Risultati non buoni, quindi crescerà il “bisogno” di difesa. ****** La disinformazione russa rilancia come attuale un video del 2018 in cui Meloni criticava l’Islam e l’Arabia Saudita inviato ai profili arabi, spagnoli e indiani. ****** Il Giappone annuncia la costruzione della nave più grande mai vista per la sua Guardia costiera. Stazza, capacità di carico e di coordinamento gli elementi fondamentali del nuovo vascello che guarda all’eventualità di dover evacuare le isole su cui la Cina avanza pretese. Che razza di tattica… ***** Iniziato progetto Usa per studiare come colpire la difesa cinese. Con una nuova Space force per schierare, entro la fine del decennio, satelliti in grado di tracciare bersagli aerei e terrestri in movimento ****** Le big tech, le grandi imprese del web erano promotrici di ambientalismo (promettevano di piantare tanti alberi…) ma non ce la fanno. Google e Microsoft dicono che le emissioni che avevano promesso di ridurre sono incontrollabili. L’IA generativa riempie il mondo di anidride carbonica? ****** I giornali italiani: la Federazione editori ha lanciato un appello a governo, Parlamento, partiti, sindacati: Sono urgenti interventi di sostegno!” ****** Elon Musk – in quanto “piattaforma social X” – non rispetterà l’ordine della Corte Suprema brasiliana di nominare un rappresentante legale nel paese per le conseguenze del mancato rispetto delle leggi brasiliane. ****** Sulle Madonie in Sicilia doveva sorgere un supertelescopio per il blocco degli asteroidi. I verdi hanno ottenuto la revuca: “no” alla distruzione di alberi. Senza un dubbio? ****** Vignetta anglosassone: per chi non lo sapeva esistevano fino ad oggi seggi “ereditari” alla Camera dei Lord: Starmer ha ripreso la battaglia di Blair per abolirli….. ****** Vignetta: Renato Schifani, governatore della Sicilia, ha promosso nella Valle dei templi di Agrigento una manifestazione spettacolar-popolare: la celebrazione del Natale. I partecipanti vestiti con il colbacco e la felpa….. ****** Approfondimento Il gen. Carlo Jean è stato uno dei miei tormenti quando stavo in Commissione Difesa: militare militarista, reazionario, lo leggevo per studio d’ambiente. Oggi è un altro tormento: ci vado d’accordo. I fatti bellici attuali sono quelli che sono e fanno rabbia e pena: essere andati a cercare le guerre non è stato molto intelligente: anche i produttori di armi non faranno ulteriori profitti se l’economia va in default. Se ci arriva anche un generale un po’ fanatico è questione di intelligenza. Ok. E’ suo il commento sul fronte russo/ucraino  “Per la Russia, una vittoria in Ucraina non è esistenziale come sarebbe una sconfitta per l’Ucraina. Un insuccesso non metterebbe in pericolo la Federazione, ma solo il regime di Putin. La paventata possibilità di frammentazione dello Stato russo mi sembra improbabile. Certamente, la Russia ancora oggi vuole tornare a essere una grande potenza, protagonista di un ordine mondiale post-americano. La maggioranza dell’opinione pubblica sostiene Putin e vuole la vittoria sull’Ucraina. Ma si tratta di un’illusione. Anche il successo più completo dell’“operazione militare speciale” e l’annessione dell’Ucraina alla Russia, non potranno ridare a Mosca lo status di grande potenza globale. Rimarrà un “petro-Stato”, beninteso con un arsenale nucleare enorme, ma politicamente e commercialmente sempre più irrilevante, anche perché la dissuasione strategica – basata sulla Mad – esistente nella guerra fredda rimane sempre in funzione. Ha un’economia troppo piccola ed è tecnologicamente arretrata, eccetto in taluni settori quali quelli spaziale e elettronucleare. Rischia di divenire una colonia cinese. Oggi lo è già economicamente. La Russia è importante per la Cina non solo per le risorse naturali – che Pechino potrebbe però reperire altrove – ma forse ancor più per la sua potenza nucleare, che equilibra almeno indirettamente la superiorità Usa di first strike. Tale importanza sta però attenuandosi con il rapido sviluppo delle capacità nucleari di Pechino. Mosca ha visto diminuire in Ucraina la credibilità delle sue FF.AA. e della sua Intelligence. L’ultimo colpo al riguardo l’ha ricevuto con la “beffa” dell’attacco ucraino a Kursk. Sarebbe interessante conoscere che cosa si siano detti Jake Sullivan, consigliere alla sicurezza nazionale di Biden, e il suo omologo cinese durante il loro recente incontro a Pechino. A parer mio, si sono fatti grasse risate”.
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