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LE VACCINAZIONI EVITANO 20 MILIONI DI DECESSI, 7.000/8.000/GIORNO

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LE VACCINAZIONI EVITANO 20 MILIONI DI DECESSI, 7.000/8.000 VITE/GIORNO

INTERVISTA AL DR. GIANFRANCO FINZI, PRESIDENTE “ANMDO”

A cura di Giuseppe Vinci, Presidente di ACCADEMIA DEI SEMPLICI, “Sic et simpliciter” – Bologna

D. Presidente Finzi cosa sono e a cosa servono i vaccini?

R. Il vaccino è un prodotto biologico che viene somministrato ai soggetti infetti. Inoltre,

rappresentano un importante strumento di prevenzione e diffusione, in grado di prevenire

molte malattie infettive a livello generale, che possono causare complicanze gravi o mortali.

Attualmente sono disponibili diversi tipi di vaccini contro numerose malattie, la cui

somministrazione è regolata dagli organi sanitari generali.

D. Presidente cosa comporta la somministrazione di un vaccino a livello generale?

R. La somministrazione di uno o più vaccini a livello generale viene riconosciuta col nome

di vaccinoprofilassi, utilizzata per stimolare il paziente a produrre anticorpi contro l’agente

patogeno. Questa profilassi consente al corpo di sviluppare un sistema di difesa contro un

batterio, un virus o altro microrganismo, prima di essere contagiato. L’introduzione dei

vaccini a livello preventivo, nella maggioranza dei casi, ha permesso di ridurre in pochi anni,

in modo sicuro ed estremamente rilevante, l’incidenza di malattie gravi e potenzialmente

mortali, come il vaiolo oggi totalmente scomparso.

D. Presidente la somministrazione dei vaccini producono effetti collaterali sulla

persona?

R. Di norma tutti i vaccini sono sottoposti a rigorosi controlli e dovrebbero essere sicuri e

ben tollerati a livello generale. Ad oggi il dato più significativa è che, grazie alla

vaccinoprofilassi molte persone non saranno contagiate. Dopo la recente pandemia,

purtroppo, l’emergenza del momento non ha consentito di valutare bene l’efficacia dei

vaccini proposti, provocando, in alcuni casi gravi intolleranze al farmaco. Resta comunque

il fatto che, in generale, è stato registrato un calo delle vaccinazioni che ha portato la

copertura vaccinale al di sotto del 95% consigliato dall’OMS.

D. Presidente esiste un obbligo vaccinale?

R. L’obbligo vaccinale esiste ed è stato inserito dalla legge circa cinquant’anni fa, con

lo scopo di combattere malattie ad alta mortalità infantile. Pertanto, in Italia i vaccini

sono obbligatori per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia e nel caso di

inadempimento, si incorre in una multa che varia da 100 a 500 euro. L’Organizzazione

Mondiale della Sanità ritiene che i vaccini attualmente utilizzati eviteranno circa 20 milioni di

morti, con una incidenza di circa 7.000/8.000 vite salvate ogni giorno. Per quanto riguarda

l’Italia esiste un calendario vaccinale e le vaccinazioni incluse in esso incluse sono gratuite.

D. Presidente accertato che i vaccini somministrati per combattere la pandemia

hanno prodotto anche notevoli danni sulle persone è possibile conoscere cosa

contengono i vaccini?

R. In generale, la produzione dei vaccini prodotti impiegano una minima parte di agenti

infettivi virali o batterici interi vivi e attenuati o inattivati, oppure proteine ottenute

sinteticamente o componenti dei microrganismi o antigeni polisaccaridici coniugati con

proteine di supporto. Sebbene i vaccini vengano prodotti con modalità diverse, hanno tutti

componenti (antigeni) di batteri e virus. Purtroppo, sono proprio queste sostanze che

consentono a vaccini di provocare la risposta immunologica dell’organismo.

D. Presidente è favorevole alla vaccinazione?

R. In linea generale ad oggi la vaccinazione è l’unico strumento che ci consente di ottenere

una protezione dalle malattie infettive e, in molti casi, è sufficiente un’unica

somministrazione per essere immunizzati a vita. Inoltre, se all’interno di una comunità la

maggioranza degli individui è vaccinata, si verifica la “immunità di gregge”, impedendo di

fatto all’agente infettivo di circolare pochissimo, in modo da proteggere anche quei soggetti

che non possono o non vogliono.

D. Presidente attualmente quanti sono i vaccini obbligatori?

R. In Italia il numero delle vaccinazioni obbligatorie sono 10 da effettuare nel corso

dell’infanzia e dell’adolescenza, necessari per effettuare l’accesso in asili e servizi per

l’infanzia fino a 6 anni di età. I vaccini che vengono somministrati

sono contro la difterite, il tetano, la pertosse, la poliomielite, l’epatite B, l’Haemophilus

influenzae di tipo B, il morbillo-parotite-rosolia (MPR), la varicella (V). Altri vaccini

facoltativi importanti vengono offerti gratuitamente per il mantenimento di un buono

stato di salute. L’obbligo vaccinale non sussiste, nei casi in cui i bambini e i ragazzi

che hanno già contratto la malattia per la quale dovrebbero essere vaccinati, i bambini

che presentano specifiche condizioni cliniche che costituiscono una controindicazione

permanente e/o temporanea alle vaccinazioni.

D. Presidente quali sono i vaccini particolarmente raccomandati per persone

affette da patologie particolari?

R. I vaccini maggiormente raccomandati nei soggetti a rischio, affette da patologie

cardiovascolari, respiratorie, metaboliche, e immunodepressione, sono: contro

morbillo-parotite-rosolia (MPR) e varicella (V); antiepatite A; antiepatite B; antipneumococco;

anti-meningococco C; anti-herpes zoster; antinfluenzale.

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