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I SETTE PILASTRI DEL BENESSERE


Prontuario Medico per la Salute di tutta la Famiglia

Autori
Claudio Borghi, Dino Vaira
Docenti di Gastroenterologia della Università di Bologna

Premessa di Augusto Barbera

Prefazione di Romano Prodi

Appendice su Covid19 di Sandra Zampa, parlamentare

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PREMESSA

di Augusto Antonio Barbera

Progetto per un volume divulgativo sui fondamentali per la conoscenza dei fattori di benessere e di malessere

I siti più cliccati tramite i motori di ricerca siano quelli relativi a sintomi e malattie (così parrebbe almeno dai dati dei principali Website Traffic). E si comprende il perché: si cercano informazioni che servano a placare l’ansia che normalmente assale il navigatore per un qualunque malessere suo o di un suo familiare. Cosa trovano? Accanto ad alcuni siti molto seri, ma quasi sempre di non facile lettura e poco accattivanti, si incontrano centinaia di siti la cui consultazione non fa che accrescere l’ansia del navigatore. Spesso all’interno degli stessi la pubblicità mascherata di alcuni studi medici, non sempre autorevoli (magari, citando il Malato immaginario di Molière, «un giuggiolone che ha appena terminato gli studi»). Ma vi è di peggio: alla descrizione dei sintomi segue immancabilmente la pubblicità di farmaci, molti dei quali acquistabili on-line, spesso di dubbia provenienza e ancor più dubbia composizione. È ovvio che sia i medici che pubblicizzano i loro studi sia le ditte produttrici hanno l’interesse a sfruttare e alimentare l’ansia ipocondriaca dei pazienti, veri o immaginari che siano. 

Il primo obbiettivo del volume è non di criminalizzare la rete ma di aiutare il lettore comune a muoversi nella stessa sapendo distinguere ciò che è fasullo da ciò che merita di essere consultato. Ma soprattutto quello di fornire le nozioni di anatomia, fisiologia e patologia che consentano al lettore comune di orientarsi fra sintomi e terapie. Mancano in commercio volumi che, dedicati al lettore comune, siano in grado di associare approfondimento scientifico e capacità espositiva; che siano in grado di mettere insieme diagnosi, cura e prevenzione.

Il volume si concentrerà sulle due parti del nostro organismo che condizionano il benessere psicofisico: il processo digestivo e il metabolismo che ne consegue. È dal cattivo funzionamento di questi due processi che derivano i maggiori disturbi: dai banali fenomeni di ipercloridria alle più gravi neoplasie, dagli sbalzi pressori alle varie forme di obesità, al malfunzionamento cardiaco.

Il volume terrà conto delle ultimissime novità, ancora poco conosciute dai lettori comuni. In questi ultimi anni in medicina avanza la considerazione del “Microbiota” e del “Microbioma”, la popolazione di miliardi di batteri, funghi, virus e protisti che agiscono nel nostro organismo in maniera simbiotica. Ad essi, agli equilibri ed agli squilibri che determinano, si devono sia il nostro stato di benessere sia le più gravi patologie; dalle più semplici manifestazioni allergiche alle malattie cardiovascolari a quelle reumatiche, dai disequilibri del sistema immunitario alle dislipidemie e alle stesse forme di obesità. Persino il nostro umore e le nostre relazioni sociali sono legate – come si era da tempo intuito – “alla pancia”, il nostro secondo cervello. Peraltro solo attraverso la conoscenza dei meccanismi responsabili dello sviluppo di tali patologie si può avere lo spazio per una efficacia prevenzione delle stesse, anche attraverso l’intelligente ricorso a probiotici e prebiotici.

Basandosi su solide e tradizionali basi scientifiche e aperti a queste più recenti innovazioni – su cui stanno da tempo lavorando e sperimentando – gli autori sono due fra i più prestigiosi scienziati italiani: il prof. Dino Vaira, che ha collaborato da Londra alla scoperta dell’Helicobacter Pylori, e il Prof. Claudio Borghi, Presidente della società italiana dell’ipertensione arteriosa. 

Alla competenza scientifica si aggiunge un’abitudine a esporre i più complessi dati scientifici al grande pubblico, come dimostrano gli ascolti che riescono a raggiungere in occasione della loro partecipazione a trasmissioni televisive (che è possibile reperire in gran numero su YouTube).

  • Già docente di Diritto costituzionale nell’Università di Bologna

PREFAZIONE

 di Romano Prodi*

Tra le cose che accadono nella vita può anche capitare di avere superato gli ottant’anni, godere di buona salute e non avere mai letto un libro di medicina. 

Fin qui niente di strano. È invece strano che mi sia stato chiesto di scrivere due righe di prefazione proprio a un libro di medicina. Il primo, e l’unico, che io abbia letto. Sostanzialmente obbligato…perché agli amici non si deve mai dire di no. Soprattutto se sono medici!

        Debbo ammettere che, se non ho mai sentito il bisogno di leggere libri di medicina, è proprio perché ho avuto la fortuna di avere amici medici dei quali mi sono sempre fidato e per istruzione dei quali mi sono sempre sottoposto a regolari controlli sanitari. Ho sempre cercato di seguire i consigli sulla salute che mi arrivavano da loro anche quando si parlava di politica o di calcio. Tra le caratteristiche dei medici, soprattutto di quelli che ti sono amici, appare infatti preminente quella di insegnarti a vivere, magari semplicemente ricordandoti la triste fine di coloro che si erano permessi di non seguire i loro consigli.

            Avendo quindi sempre a disposizione delle enciclopedie parlanti, alla verità delle quali credevo ciecamente, perché avrei dovuto leggere dei libri?

      A questo punto è arrivato l’irreparabile: non si può infatti scrivere la pur breve prefazione di un libro se non lo si è letto tutto. E così ho fatto. 

          E dall’irreparabile si è prodotto l’imprevedibile: il libro mi è piaciuto ed ho in fondo capito che i consigli che negli anni mi erano piovuti addosso in maniera frammentata e disorganica potevano avere una stretta e compiuta logica scientifica.

         Ho imparato in maniera sistemica quali sono le funzioni dei principali organi che compongono il nostro corpo, quali sono le loro debolezze, quali i rischi a cui sono sottoposti e come aumentano questi rischi se non ci comportiamo in modo adeguato.

          L’aspetto fondamentale (e più utile) di questa opera è che la rigorosa e semplice spiegazione scientifica della composizione e del funzionamento dei nostri organi non è mai limitata alla conoscenza dell’organo stesso, ma è dedicata ad insegnarci come possiamo capire i primi sintomi dei nostri eventuali malesseri. E, soprattutto, è attenta a suggerirci come dobbiamo comportarci per cercare di evitarli. 

           I consigli sul come preservare la nostra buona salute finiscono spesso col rattristarci, dato che contengono in genere la comune caratteristica di proibirci quello che più ci piace. Ovviamente anche questo prontuario medico “per la salute di tutta la famiglia” non si è  potuto discostare da questa regola generale e comincia perciò indicandoci come nemico “tutto ciò che è bianco”. Il che non significa la condanna di un qualsiasi partito politico che usi una bandiera di tale colore, ma semplicemente ci invita caldamente di evitare lo zucchero, il sale e, per non essere da meno, anche la farina di frumento eccessivamente raffinata. Non parliamo poi del fumo, condannato senza appello anche se è grigio e non è un cibo in senso stretto. Naturalmente l’esistenza di un nemico comporta la presenza di un amico che deve correre in tua difesa. Nel nostro caso i cavalieri bianchi che ci proteggono sono da un lato la frutta e la verdura e, dall’altro, una studiata attività fisica e la possibilità di un sonno ristoratore.

         Debbo ammettere che queste proibizioni e questi consigli  sono espressi con estremo buon senso e resi accettabili dal concetto di “quantità moderata”: un concetto che permette di disobbedire alle regole, ma anche in questo caso, non troppo spesso e, soprattutto, “con moderazione”. 

       A parte gli scherzi, i suggerimenti di questo prezioso manuale sono sempre tra di loro coerenti e risultano sopportabili e possibili da mettere in pratica da qualsiasi persona che, senza rinunciare ai fondamentali piaceri della vita, abbia semplicemente la cura di metterli in un certo ordine.  

      La particolare credibilità di questi consigli deriva però dal fatto che essi sono il frutto di una argomentata presentazione scientifica, rigorosa ma chiara e perfettamente comprensibile anche da parte di coloro che mai hanno letto un libro di medicina. In secondo luogo i capitoli che riguardano i vari organi sono sempre interconnessi fra di loro e i consigli tengono conto di queste interconnessioni e, quindi, delle reciproche sinergie e incompatibilità. Il che non è virtù da poco.

        Una caratteristica che mi ha molto colpito è che gli autori non cercano mai di creare inutili tensioni anche quando toccano i temi, come quelli legati ai problemi cardiaci, che più tengono in allarme la vita quotidiana di tutti noi.  

         Senza creare allarmi ci consigliano però i controlli e gli esami più utili, con una sapiente valutazione dell’importanza della medicina preventiva.

           Alla fine devo confessare che una lettura cominciata quasi per obbligo di amicizia, si è trasformata prima di tutto in un piacevole intervallo ed è finita poi col diventare una guida di cui posso approfittare in ogni momento senza dovere sempre ricorrere ai consigli dei miei amici medici. Anche se, alla fine, non mi farò certo mancare l’occasione di cercare di metterli in contraddizione con quello che hanno scritto in questo semplice e splendido libro. Non sarà facile ma ci proverò perchè il confronto è il sale dell’amicizia: il solo condimento che fa bene in tutte le stagioni della vita.  

  • Già docente di Economia nell’Universiità di Bologna          

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