COVID-19, CHE FARE SE…? 5 Luglio 2022 14:02
Contatto con caso Covid, dopo quanto ci si positivizza?
I sintomi iniziano a manifestarsi dopo 2-3 giorni dal contatto Covid. Per sicurezza meglio aspettare almeno una settimana
di Valentina Arcovio
Sanità informazione
Da quando la variante Omicron è diventata dominante, il periodo di incubazione si è ridotto. Solitamente i sintomi del Covid iniziano a manifestarsi già dopo 2-3 giorni dal contatto con un positivo (Cnr-Igm). In alcuni casi possono spuntare fuori anche dopo 4 giorni. Ma per essere davvero sicuri di non esser stati contagiati bisogna aspettare almeno una settimana. In questo modo si può anche essere piuttosto sicuri di non contagiare nessuno.
L’infezione Covid sembra più duratura negli adulti che nei bambini
I dati indicano, inoltre, che i sintomi dell’infezione causata dalla variante Omicron durino in media meno tempo. Alcuni studi suggeriscono che la durata mediana dei sintomi nei casi di Omicron era di 5 giorni rispetto a 8 nelle persone infette dalla variante Delta. Nelle persone vaccinate i sintomi durano ancora meno, circa 3 giorni. Sembra, infine, che l’infezione sia più duratura negli adulti rispetto ai bambini. Quest’ultimi, infatti, possono negativizzarsi anche nel giro di pochissimi giorni. I sintomi sembrano essere molto simili a quelli di un raffreddore: naso che cola e qualche giorno di febbre, ma anche tosse, mal di gola e problemi di affaticamento. Le forme più gravi dell’infezione sembrano essere meno frequenti.
La variante Omicron BA5 più contagiosa, non abbassiamo la guardia
I dati confermano anche che la nuova variante Omicron BA5, responsabile di questa nuova ondata di casi, sia più contagiosa delle precedenti versioni del virus Sars-CoV-2 e che riesca con più facilità a superare l’immunità da vaccino a da infezione precedente. Per cui è fondamentale affidarsi al buon senso e rispettare tutte le misure di prevenzione del caso. L’allentamento delle restrizioni non ci deve far abbassare la guardia: l’emergenza Covid non è finita.