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I Trattati infranti

  • di

del Centro per la Pace di Viterbo

16 AGOSTO 2022. NELLA “SETTIMANA DI STUDIO E DI TESTIMONIANZA PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER” OGGI RILEGGIAMO “LIKE A HURRICANE. THE INDIAN MOVEMENT FROM ALCATRAZ TO WOUNDED KNEE” DI PAUL CHAAT SMITH E ROBERT ALLEN WARRIOR

Martedi’ 16 agosto 2022, nell’ambito della “settimana di studio e di testimonianza per la liberazione di Leonard Peltier”, si e’ svolto a Cura di Vetralla (Vt) un incontro di studio dedicato al libro di Paul Chaat Smith and Robert Allen Warrior, Like a Hurricane. The Indian Movement from Alcatraz to Wounded Knee, The New Press, New York 1996, 1997, pp. XVI + 344.

Il volume ricostruisce in modo approfondito tre esperienze particolarmente significative delle lotte dei nativi americani tra la fine degli anni Sessanta ed i primi anni Settanta: l’occupazione di Alcatraz dal 1969 al 1971, Il “Sentiero dei trattati infranti” concluso con l’occupazione degli uffici del Bureau of Indian Affairs (BIA) a Washington nel 1972, l’occupazione e l’assedio di Wounded Knee dal 27 febbraio all’8 maggio del 1973.

Gli autori sono due illustri studiosi nativi americani.

Robert Allen Warrior, Osage, docente in varie universita’, autore e coautore di importanti libri, e’ stato presidente della “American Studies Association”.

Paul Chaat Smith, Comanche, tra altri prestigiosi incarichi culturali e accademici ha avuto quello di curatore del National Museum of the American Indian. Segnaliamo anche il suo libro “Everything You Know about Indians Is Wrong” edito dall’University of Minnesota Press nel 2009, opera alla quale pensiamo di dedicare prossimamente uno specifico incontro di studio.

Il libro resta uno dei piu’ importanti su quelle vicende e su quella fase storica di straordinaria rilevanza. Sarebbe ora che venisse tradotto nella nostra lingua e messo a disposizione dell’Italia che legge e che pensa.

*

Rinnoviamo ancora una volta la richiesta che sia liberato Leonard Peltier, l’illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell’intero mondo vivente, da 46 anni prigioniero innocente.

Alleghiamo in calce un appello alla Presidente del Parlamento Europeo e al Segretario Generale delle Nazioni Unite.

Free Leonard Peltier.

Mitakuye Oyasin.

Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo

Viterbo, 16 agosto 2022

Mittente: “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt@gmail.com

Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo e’ una struttura nonviolenta attiva dagli anni ’70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E’ la struttura nonviolenta che oltre trent’anni fa ha coordinato per l’Italia la piu’ ampia campagna di solidarieta’ con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano “La nonviolenza e’ in cammino”. Da alcuni mesi e’ particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l’illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell’intero mondo vivente, da 46 anni prigioniero innocente.

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Allegato primo: Appello alla Presidente del Parlamento Europeo, on. Roberta Metsola: president@ep.europa.eu

Gentilissima Presidente del Parlamento Europeo,

il suo indimenticabile predecessore, il Presidente David Sassoli, si impegno’ affinche’ il Presidente degli Stati Uniti d’America compisse un atto di clemenza che restituisse la liberta’ a Leonard Peltier, l’illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e della Madre Terra, da 46 anni detenuto innocente nelle carceri statunitensi a seguito di un processo-farsa in cui fu assurdamente condannato per un crimine che non ha mai commesso sulla base di “prove” false e di “testimonianze” altrettante false, come successivamente ammisero i suoi stessi accusatori e giudici. Nonostante la sua innocenza sia ormai da tutti riconosciuta, Leonard Peltier continua ad essere detenuto.

Con un intervento pubblicato su twitter e una dichiarazione alla stampa di cui e’ disponibile la registrazione video il Presidente Sassoli il 23 agosto 2021 espresse pubblicamente la richiesta al Presidente degli Stati Uniti d’America di concedere la grazia a Leonard Peltier.

Nel suo tweet del 23 agosto 2021 il Presidente Sassoli scriveva, in italiano e in inglese:

“Inviero’ una lettera alle autorita’ statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell’American Indian Movement, in carcere da 45 anni.

Spero che le autorita’ accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque”.

“I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.

I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere”.

Gentilissima Presidente del Parlamento Europeo,

gia’ nel 1994 e poi ancora nel 1999 il Parlamento Europeo delibero’ risoluzioni per la liberazione di Leonard Peltier.

Qui di seguito si trascrive integralmente la Risoluzione del Parlamento Europeo dell’11 febbraio 1999 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384, B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99):

“Risoluzione sul caso di Leonard Peltier

Il Parlamento europeo,

– vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),

A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,

B. considerando che Leonard Peltier e’ stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche’ non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,

C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l’equita’ del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,

D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,

E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera’ adeguate cure mediche,

F. considerando che le autorita’ penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,

G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita’ di appello concessegli dal diritto statunitense,

1. insiste ancora una volta affinche’ venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;

2. insiste affinche’ Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;

3. ribadisce la sua richiesta di un’indagine sulle irregolarita’ giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;

4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all’ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;

5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d’America”.

Gentilissima Presidente del Parlamento Europeo,

la liberazione di Leonard Peltier e’ stata chiesta gia’ da molti anni da prestigiose istituzioni, innumerevoli associazioni democratiche, milioni di persone di tutto il mondo tra cui illustri personalita’ come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, Desmond Tutu e numerosi altri Premi Nobel.

Gentilissima Presidente del Parlamento Europeo,

dia seguito all’iniziativa del Parlamento Europeo e del Presidente Sassoli, e chieda al Presidente degli Stati Uniti d’America di compiere finalmente l’atto di clemenza che restituisca la liberta’ a Leonard Peltier.

* * *

Allegato secondo: Appello al Segretario Generale delle Nazioni Unite, on. Antonio Guterres: sgcentral@un.org

Egregio Segretario Generale delle Nazioni Unite, on. Antonio Guterres,

uniamo la nostra voce a quella di quanti hanno gia’ chiesto un suo intervento presso il Presidente degli Stati Uniti d’America affinche’ compia un atto di clemenza restituendo la liberta’ a Leonard Peltier attraverso lo strumento giuridico della grazia presidenziale.

Chiediamo questo suo intervento perche’ la vicenda di Leonard Peltier riguarda l’umanita’ intera.

Come Lei gia’ sapra’, Leonard Peltier e’ un illustre attivista nativo americano, generoso e coraggioso difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e della Madre Terra, da 46 anni detenuto per delitti che non ha commesso.

Gli stessi suoi accusatori che ne ottennero la condanna al termine di uno scandalosissimo processo-farsa basato su cosiddette “prove” dimostratesi assolutamente false e su cosiddette “testimonianze” dimostratesi anch’esse assolutamente false, hanno successivamente riconosciuto che la condanna e la conseguente detenzione di Leonard Peltier e’ ingiusta e persecutoria, insensata e disumana, ed hanno chiesto loro stessi la sua liberazione.

Eppure, nonostante che la sua innocenza sia ormai certezza condivisa dall’umanita’ intera, Leonard Peltier – ormai anziano e con gravi problemi di salute – continua ad essere detenuto per delitti che non ha mai commesso.

Sicuramente ricordera’ che la liberazione di Leonard Peltier e’ stata chiesta da milioni di persone di tutto il mondo, tra le quali figure luminose come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, Desmond Tutu.

Ricordera’ sicuramente anche che la liberazione di Leonard Peltier e’ stata chiesta da innumerevoli istituzioni, tra le quali il Parlamento Europeo con ben due risoluzioni fin dagli anni ’90 del secolo scorso.

Ci e’ particolarmente grato ricordare anche l’iniziativa del compianto Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, recentemente deceduto, che il 23 agosto 2021 scriveva, in italiano e in inglese:

“Inviero’ una lettera alle autorita’ statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell’American Indian Movement, in carcere da 45 anni. Spero che le autorita’ accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque”.

“I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years. I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere”.

Gli sforzi di milioni di esseri umani, l’impegno di innumerevoli associazioni – tra cui in primo luogo Amnesty International -, il voto di autorevolissime istituzioni, non hanno ottenuto fin qui che Leonard Peltier venisse liberato.

Occorre evidentemente un’iniziativa ulteriore.

Sia Lei, che rappresenta l’Organizzazione delle Nazioni Unite, quindi l’istituzione rappresentativa di tutti i paesi e i popoli del mondo, a promuovere questa iniziativa.

Sia Lei a chiedere al Presidente degli Stati Uniti d’America di restituire la liberta’ a Leonard Peltier.

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