Fonte: Sanità informazione
Mattarella: «I tumori sono una grande questione sociale»
Per il Presidente Mattarella i tumori sono ancora «una grande questione sociale». E continua: «In ogni campo la ricerca è indispensabile. In ogni campo può fornire gli strumenti per progredire. Con l’obiettivo di sconfiggere il cancro, il ventaglio della ricerca e delle sue applicazioni non potrà che ampliarsi ulteriormente. Non siamo inerti di fronte a un male insuperabile. Possiamo fare molto per difenderci, per contrastarlo, per migliorare le condizioni di vita, e per conquistare domani una definitiva vittoria».
Il Presidente della Repubblica: «non possiamo proclamare la vittoria finale su Covid-19»
Mattarella ritorna anche sulla questione Covid. «Dopo oltre due anni e mezzo di pandemia – ha affermato – non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid-19. Dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precauzione. La Sanità pubblica ha il compito di mantenere alta la sicurezza soprattutto dei più fragili, dei più anziani, di coloro che soffrono per patologie pregresse». Per il Presidente della Repubblica il periodo più drammatico è alle nostre spalle. «La scienza è stata decisiva. Come lo è stata la dedizione del personale sanitario, in ogni ruolo. Come lo è stata – ha continuato – la solidarietà, nelle sue più diverse espressioni, a tutti i livelli: dai gesti semplici di aiuto tra le famiglie, nelle comunità, alle scelte comuni compiute dall’Unione europea. Senza l’ammirevole impegno della scienza per individuare i vaccini, scoperti e prodotti in tempi record, anche grazie alle scoperte realizzate nella lotta contro il cancro, oggi saremmo costretti a contare molte migliaia di morti in più».
«Covid come influenza poco insidiosa grazie ai vaccini»
«Se oggi possiamo, nella gran parte dei casi, affrontare il Covid, come se si trattasse di un’influenza poco insidiosa, è perché – ha ribadito Mattarella- ne è stata fortemente derubricata la pericolosità per effetto della vaccinazione; dalla grande adesione alla vaccinazione, dovuta all’ammirevole senso di responsabilità della quasi totalità dei nostri concittadini, sollecitati a farvi ricorso dalla consapevolezza di salvaguardare, in tal modo, la salute propria e quella degli altri».
«Con PNRR occasione storica per potenziare la ricerca»
Mattarella, infine, affronta la questione del PNRR. «Dobbiamo sentirci impegnati a migliorare le condizioni di una crescita della ricerca italiana ed europea. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza – ha detto – è un’occasione storica per colmare alcuni ritardi strutturali e potenziare gli ambiti in cui già abbiamo raggiunto traguardi significativi». E continua: «La ricerca nelle università, nelle imprese, nei laboratori indipendenti è un vettore di sviluppo, ed è anche un contributo alla sua sostenibilità. Se non bastasse quanto abbiamo ascoltato sui progressi nelle cure e sulle opportunità di vita che la ricerca contro il cancro ha prodotto, potremmo aggiungere che la ricerca è anche un potente motore di crescita economica e sociale».
Mattarella: «Usare al meglio le risorse per il Servizio sanitario nazionale»
«La pandemia ci ha fatto capire quanto è importante il Servizio sanitario nazionale – ha detto il Presidente Mattarella – e quanto è prezioso il suo carattere universalista, cioè la vocazione a proteggere tutti i cittadini senza esclusioni. Al tempo stesso, abbiamo toccato con mano anche i limiti delle nostre strutture e della nostra organizzazione sanitaria, così come si è evoluta nei decenni. Anche nel campo della sanità, così essenziale a un pieno diritto di cittadinanza, siamo chiamati a usare al meglio le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza per accrescerne l’efficienza»