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Pandemia: rallentamenti, varianti, invito a vaccinarsi

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OMS, ISS, ANSA

Nel mondo continuano a scendere i casi Covid-19. Nella settimana tra il 10 e il 16 ottobre, secondo l’ultimo bollettino dell’Oms, i casi accertati sono 2,9 milioni, il 6% in meno rispetto la settimana precedente. Nonostante questo l’Oms invita a tenere alta l’attenzione su alcune sottovarianti: non solo la BA.5, che continua a essere quella dominante, ma anche la nuova XBB, ribattezzata Gryphon, che presenta un’elevata capacità di eludere la risposta immunitaria

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“Al 17 ottobre XBB, un ricombinante di BA.2.10.1 e BA.2.75 con 14 mutazioni aggiuntive nella proteina Spike di BA.2, è stata segnalata da 26 Paesi, compresa l’Italia. Prove preliminari di laboratorio suggeriscono che XBB sia la variante più immunoevasiva identificata fino ad oggi”. L’Oms riporta che, al 17 ottobre, sono state registrate nella banca dati Gisaid 233 sequenze di Grifone, e 609 sequenze dell’ulteriore sottovariante XBB.1. Secondo l’Istituto superiore di sanità, inoltre, XBB.1 è stata identificata in due regioni italiane, ovvero l’Abruzzo e il Friuli Venezia Giulia. “Mentre il ricombinante XBB mostra segni di un maggiore vantaggio di crescita rispetto ad altre varianti di Omicron, non ci sono ancora prove di alcun cambiamento nella gravità della malattia che può causare”, ha concluso l’Oms.

Qualche dato

I dati Oms confermano la frenata della pandemia in tutto il mondo. Nell’ultima settimana si registra un -11% di nuovi casi in Europa, un -12% nelle Americhe, un -17% nella Regione del Mediterraneo, un -15% in Africa, e un -3% nel Sud-Est Asiatico. L’Italia va controtendenza, situandosi al quarto posto al mondo per numero di nuovi casi settimanali nel periodo considerato. Omicron, sul fronte delle varianti, si conferma essere quella dominante, con la sotto-variante BA.5 che continua a prevalere. Al 17 ottobre sono circa 800 i campioni di sotto-variante XBB sequenziati. La sotto-variante, per il momento, non pare causare una forma più grave di malattia. Rimane l’invito a vaccinarsi in vista dell’autunno, e dell’imminente inverno.

Ansa/Ip

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