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La lotta di liberazione delle donne: nonviolenza in cammino che libera e salva l’umanita’ intera

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di “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo

La lotta di liberazione delle donne e’ la nonviolenza in cammino che libera e salva l’umanita’ intera
La lotta di liberazione delle donne e’ il cuore della lotta dell’umanita’ contro la guerra, il razzismo, lo schiavismo, il fascismo e l’ecocidio.

La lotta di liberazione delle donne e’ l’esperienza storica decisiva della nonviolenza che a tutte le violenze si oppone.
La lotta nonviolenta di liberazione delle donne e’ il cuore della lotta dell’umanita’ contro la guerra in Ucraina scatenata dal folle e criminale governo russo e contro tutte le guerre, contro tutte le armi, contro tutte le organizzazioni armate; guerre, armi ed organizzazioni armate la cui mostruosa funzione e il cui abominevole scopo sono sempre e solo uccidere esseri umani innocenti.
La lotta nonviolenta di liberazione delle donne e’ il cuore della lotta dell’umanita’ contro il razzismo: il razzismo che tuttora opprime e uccide innumerevoli esseri umani, il razzismo fin genocida di regimi sanguinari di varie parti del mondo, il razzismo dei governi dei paesi dell’Unione Europea che da anni sta facendo strage di innocenti nel Mediterraneo.
La lotta nonviolenta di liberazione delle donne e’ il cuore della lotta dell’umanita’ contro lo schiavismo e il modo di produzione, il modello di sviluppo e il sistema di potere che si fondano sullo sfruttamento spietato delle persone, la rapina dei beni di interi popoli e sulla devastazione, l’avvelenamento e la desertificazione del mondo vivente.
La lotta nonviolenta di liberazione delle donne e’ il cuore della lotta dell’umanita’ contro la distruzione del mondo vivente e la folle ideologia specista che ne e’ a fondamento.
La lotta nonviolenta di liberazione delle donne e’ il cuore della lotta dell’umanita’ per la democrazia contro il fascismo, contro l’imperialismo e contro il colonialismo.
La lotta nonviolenta di liberazione delle donne e’ il cuore della lotta dell’umanita’ che invera ad un tempo nella loro compresenza, nella loro concreta coerenza e nella loro dialettica il principio speranza, il principio disperazione e il principio responsabilita’.
La lotta nonviolenta delle donne contro il maschilismo e’ il fulcro e il cuore della lotta per la liberazione dell’umanita’ e per la salvezza dell’intero mondo vivente, essendo il maschilismo la prima radice e il primo paradigma di tutte le violenze.
La lotta del movimento di liberazione delle donne e’ la nonviolenza in cammino.
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Un’amministrazione della giustizia nonviolenta, un ordine pubblico nonviolento
In Iran come ovunque nel mondo occorre abolire la pena di morte, abolire l’ergastolo, “liberarsi dalla necessita’ del carcere” e valorizzare la via nonviolenta delle “commissioni per la verita’ e la riconciliazione” e della “giustizia riparativa”.
In Iran come ovunque nel mondo occorre la formazione delle forze dell’ordine alla nonviolenza e la trasformazione della polizia in una struttura non armata e nonviolenta cosi’ come preconizzata da Gandhi: “Io ho ammesso che anche in uno stato nonviolento potrebbe essere necessaria una forza di polizia. Questo, lo confesso, e’ un sintomo dell’imperfezione del mio ahimsa. Non ho il coraggio di affermare che potremo fare a meno di una forza di polizia come lo affermo riguardo all’esercito. Naturalmente posso immaginare, e immagino uno stato nel quale la polizia non sara’ necessaria; ma se riusciremo a realizzarlo o meno soltanto il futuro potra’ deciderlo. La polizia che io concepisco tuttavia sara’ di tipo totalmente diverso da quella oggi esistente. Le sue file saranno composte da seguaci della nonviolenza. Questi saranno i servitori e non i padroni del popolo. Il popolo dara’ loro spontaneamente tutto il suo aiuto, e grazie alla reciproca collaborazione, essi saranno in grado di far fronte con facilita’ ai disordini, che saranno peraltro in continua diminuzione. La forza di polizia disporra’ di alcune armi, ma ne fara’ uso solo raramente, se non addirittura affatto. Di fatto i poliziotti saranno dei riformatori” (Mohandas Gandhi, Teoria e pratica della nonviolenza, Einaudi, Torino 1973, 1996, p. 144).
Per la formazione delle forze dell’ordine alla nonviolenza da oltre vent’anni sono state presentate al Parlamento italiano diverse proposte di legge, purtroppo fin qui mai discusse.

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