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Si pedala anche in biblioteca

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Si pedala anche in biblioteca. Postazioni con bici carica-batterie

 Alessandro Di Stefano, rivista BC

 

 

bici caricabatterie utrecht

Bici per ricaricare i propri device, come tablet, smartphone e pc. Basta sedersi e pedalare da fermi e, nel frattempo, come si vede nell’immagine qui sopra, leggersi un libro o una rivista comodi al tavolo. Accade a Utrecht, in Olanda, all’interno della Biblioteca centrale da poco ristrutturata nel vecchio edificio postale della città. Oltre 9mila metri quadrati in cui le persone hanno spazio per studiare e rilassarsi. Perfino in sella.

Non è un caso che un servizio green come quelle delle bici caricabatterie sia stato proposto a Utrecht. La città olandese è ormai famosa a livello internazionale per aver inaugurato pochi anni fa il più grande parcheggio per biciclette al mondo. Costato 45 milioni di euro, è interrato (dunque non ha sottratto spazio pubblico in superficie) e può ospitare fino a 12.500 biciclette.

L’idea di sfruttare la pedalata per produrre e trasferire energia elettrica non è facile da applicare su larga scala, ma trasmette comunque un messaggio concreto di economia circolare in un’epoca nella quale è necessario adottare un consumo più critico. Se pensiamo al periodo natalizio in corso sappiamo che la sensibilità rispetto alle emissioni provocate dalle luminarie sta crescendo. E infatti a Trento l’albero nella piazza principale è alimentato da due biciclette che chiunque può pedalare regalando la propria parte di luce.

Ritornando in Olanda, ad Amsterdam anni fa è nata la proposta di un progetto per sfruttare l’energia accumulata dalle biciclette elettriche per trasferirla poi ai lampioni grazie a rastrelliere smart collegate con il sistema di illuminazione pubblica. Una volta che le ebike vengono legate, queste cedono l’energia. Quello delle bici caricabatterie è dunque l’ultimo esempio che dimostra quanto la mobilità dolce faciliti la transizione ecologica. Nel frattempo in Olanda continua a diminuire la quota di automobili in circolazione e, sorpresa, questo trend lo ha reso il preferito dagli automobilisti.

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