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RICORDO E’ SAPERE CHE E’ SUCCESSO, MEMORIA E’ SAPERE PER RESPONSABILITA’ DI CHI E NON PERMETTERE CHE ACCADA PIU’

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RICORDO E MEMORIA

Mattarella: ricordare è dovere di civiltà

Auschwitz rappresenta «un tragico paradosso: si tratta della costruzione più disumana mai concepita dall’uomo, uomini contro l’umanità: una spaventosa fabbrica di morte», ha detto il presidente Sergio Mattarella nel “Giorno della Memoria” al Quirinale. «Ci accostiamo al tema della memoria con commozione e turbamento, con dubbi e interrogativi irrisolti», ha sottolineao il capo dello Stato, perchè l’olocausto rappresenta un paradosso, «uomini contro l’umanità». Ricordare «esprime un dovere di civiltà», ha sottolineato il presidente della Repubblica. Mattarella ha detto che «le parole, specialmente se sono di odio, non restano a lungo senza conseguenze». E ha ricordato come «nei salotti di tante parti d’Europa, a cavallo tra ‘800 e ‘900, si conversava con inaccettabile civetteria di gerarchia razziale e di superiorità ariana, forse nessuno avrebbe pensato che si sarebbe poi arrivati un giorno a quella che fu crudelmente chiamata la ‘soluzione finale’, ai campi di sterminio, ai forni crematori». La memoria «che oggi celebriamo al Quirinale e in tante altre parti del mondo – ha detto Mattarella – non è guardare una fotografia che sbiadisce con il trascorrere del tempo, ma è un sentimento civile, energico e impegnativo, una passione autentica per tutto quello che concerne la pace, la fratellanza, l’amicizia tra i popoli, il diritto, il dialogo, l’eguaglianza, la libertà, la democrazia».

«Ricordare è una espressione di umanità, ricordare è segno di civiltà, ricordare è condizione per un futuro migliore di pace e di fraternità, ricordare è anche stare attenti perché queste cose possono succedere un’altra volta, incominciando dalle proposte ideologiche che vogliono salvare un popolo e finendo a distruggere un popolo e l’umanità. State attenti a come è incominciata questa strada di morte, di sterminio, di brutalità». All’udienza generale del mercoledì Papa Francesco ha parlato del Giorno della Memoria per commemorare le vittime della Shoah. In tutta Italia iniziative in occasione del Giorno della Memoria: per non dimenticare. Per impedire che si ripeta. Al Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la celebrazione del “Giorno della Memoria”. Tra il 1933 e il 1945 furono circa 17 milioni le vittime dell’Olocausto. Donne, uomini, bambini, anziani, tra cui 6 milioni di ebrei. Un milione solo nel complesso di Auschwitz (inclusi Birkenau e Monowitz).

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