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Infertilità: 1/6 è sterile

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OMS lancia allarme infertilità: una persona su sei nel mondo è sterile

OMS, DOTTNET | SIRU si unisce all’appello: “Ampliare e agevolare l’accesso ai trattamenti”

Un adulto su sei nel mondo soffre di infertilità. Questo è lo sconcertante dato emerso da uno storico rapporto pubblicato dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), il primo diffuso dall’agenzia delle Nazioni Unite in oltre un decennio. L’Oms ha affermato che la “proporzione assoluta” di persone che non possono avere figli mostra la necessità di ampliare l’accesso ai costosi trattamenti per la fertilità, specialmente nei paesi più poveri. “Il rapporto rivela un’importante verità: l’infertilità non discrimina. ‘enorme percentuale di persone colpite mostra la necessità di ampliare l’accesso alle cure per la fertilità e garantire che questo problema non sia più messo da parte nella ricerca e nella politica sanitaria, in modo che siano disponibili modi sicuri, efficaci e convenienti per favorire la genitorialità a coloro che la cercano. 

“Il problema dell’accesso ai trattamenti per la fertilità non riguarda solo i paesi poveri, dove certamente gli ostacoli sono maggiori per via della carenza di infrastrutture, personale qualificato e in generale risorse economiche. Ma è una questione attuale e urgente anche in Italia, dove l’accesso ai trattamenti non è garantito allo stesso modo a tutte le coppie che ne hanno bisogno e ne fanno richiesta. A causa dell’ingiustificabile ritardo, circa 6 anni, per l’approvazione dei LEA il diritto alle cure, che comprende anche l’accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita, non viene garantito alle oltre 100mila coppie italiane che non possono concepire un figlio. 

Il problema dell’accesso ai trattamenti quindi non riguarda solo le popolazioni del mondo più povere. “Milioni di persone affrontano costi sanitari catastrofici dopo aver cercato un trattamento per l’infertilità, rendendo questo un importante problema di equità e, troppo spesso, una trappola della povertà medica per le persone colpite. Politiche e finanziamenti pubblici migliori possono migliorare significativamente l’accesso alle cure e proteggere le famiglie più povere dal cadere in povertà. 

Il report non ha esaminato le cause dell’infertilità, ma sottolinea la necessità di farlo con studi più approfonditi. “I dati indicano che i tassi di infertilità sono più alti nei paesi più avanzati e, quindi, suggeriscono un forte legame con l’esposizione all’inquinamento ambientale, che va certamente approfondito con ulteriori indagini. Ci sono ormai diversi studi che collegano i problemi di fertilità all’esposizione a inquinanti ambientali, segno che la salute del Pianeta è strettamente intrecciata a quella umana: avere cura della prima significa dunque proteggere anche l’altra.

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