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Non fumare, smettere di fumare, diagnosi precoci

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Ridurre la mortalità del tumore al polmone, ma non solo

Ridurre la mortalità del tumore al polmone nei forti fumatori oggi è possibile. Lo screening è fattibile su tutto il territorio nazionale e i risultati sono confortanti: scoprire i tumori polmonari in una fase precoce con due risultati, aumentare la sopravvivenza e ridurre i costi per la Sanità.

Un programma di prevenzione anche per cuore e arterie

Ma c’è qualcosa in più: lo stesso programma permette di quantificare il livello di calcificazioni coronariche del fumatore ed esprimere direttamente il rischio di morte per tutte le cause a 12 anni.  Tre quarti dei soggetti fumatori non ha una storia cardiologica , quindi conoscere con dodici anni di anticipo chi ha un rischio elevato di patologia cardiovascolare permette di intervenire specificatamente e selettivamente. Il prossimo step sarà  perciò di stimolare le Istituzioni a inserire questo approccio nei LEA (Livelli essenziali di assistenza), rendendo rimborsabili con il Servizio Sanitario Nazionale sia la TAC a basso dosaggio, che i farmaci antifumo a scopo preventivo per coloro che sono ad alto rischio.

Donne più a rischio di avere il tumore al polmone

Negli ultimi 12 mesi 43mila 900 persone hanno ricevuto una diagnosi di tumore al polmone di cui 14600 donne. È un dato in ascesa che, secondo molti studi scientifici, ha nel fumo delle sigarette il principale responsabile  – si stima intorno all’80 percento delle diagnosi –  tanto che il big killer  è destinato a fare ancora più vittime in particolare tra le donne.

L’Italia ha il primato in Europa delle giovani fumatrici.. Se non sapremo correre ai ripari le conseguenze si vedranno tra 20 o 30 anni, che è il tempo di latenza tra l’abitudine al fumo e lo sviluppo delle malattie correlate al fumo.

Oltre a mammografia e pap-test anche TAC spirale a bassa dose

Oggi però abbiamo un doppio vantaggio: una prevenzione primaria, ovvero la possibilità di smettere di fumare, e una prevenzione secondaria grazie all’esecuzione di una TAC spirale. Le donne pensano solo alle patologie oncologiche di altro tipo che riguardano la sfera ginecologica; invece, andrebbe associato ai programmi di prevenzione che già seguono (mammografia e pap-test), anche la TAC spirale a bassa dose..

Fare prevenzione al tumore al polmone nel centro più vicino

Sono 4560 gli esami diagnostici (TAC) effettuati nei primi sei mesi di screening in tutta Italia. Numeri destinati a crescere. Si tratta di una Tomografia Assiale Computerizzata a basso dosaggio di radiazioni (un decimo degli strumenti tradizionali), personalizzata.. Grazie ad un particolare sistema di lettura, infatti, siamo in grado di individuare  tutti i noduli, misurarne la dimensione, la densità e di seguire nel tempo le lesioni sospette.

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