Vai al contenuto

Asilo legale e sicuro con l’istituzione di canali di accesso!

  • di

di Amnesty International

Dal mar Mediterraneo alla frontiera polacca, da Melilla a Ventimiglia: tantissime persone continuano a perdere la vita provando a raggiungere l’Unione europea.

Si moltiplicano le stragi, ma non gli sforzi istituzionali per fermarle. Di fronte a gravi e continue tragedie, i governi e le istituzioni europee continuano a rimpallarsi le responsabilità e a proporre ricette non solo inefficaci, ma addirittura dannose.

Il nuovo Patto su migrazioni e asilo, su cui gli stati membri dell’Unione europea hanno trovato un accordo a inizio giugno, non prevede alcuna forma efficace di solidarietà e condivisione di responsabilità tra gli stati. Al contrario, rischia di ridurre gli standard di protezione, ad esempio prevedendo lunghe detenzioni in centri chiusi predisposti nelle zone di frontiera, e la possibilità di rinviare le persone in stati giudicati sicuri, ma che non lo sono affatto, insistendo sulle politiche di esternalizzazione e non sulla tutela dei diritti.

Il traffico di esseri umani si combatte garantendo la possibilità di chiedere asilo in modo legale e sicuro, attraverso l’istituzione di canali di accesso.

Le morti in mare si evitano con operazioni di ricerca e soccorso coordinate a livello istituzionale.

Firma l’appello, stai anche tu dalla parte dei rifugiati!

LA STORIA

L’APPELLO

(Visited 16 times, 1 visits today)

Lascia un commento