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6-9 AGOSTO 2023 :78°anniversario dell’olocausto nucleare di Hiroshima e Nagasaki

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6-9 AGOSTO 2023 :78°anniversario dell’olocausto nucleare di Hiroshima e Nagasaki

E’ un anniversario che giunge purtroppo in un momento di drammatica inefficacia del movimento pacifista mondiale; pare purtroppo fallito (speriamo di essere contraddetti) il tentativo di raccolta di firme per i due referendum contro l’invio di armi verso l’Ucraina e verso qualunque altra destinazione; un movimento pacifista dunque debole,diviso, sostanzialmente inesistente; peraltro gli effetti dei precedenti conflitti bellici non sono neanche definitivamente bonificati visto che ancora oggi rimangono da disinnescare ordigni della prima guerra mondiale sull’Adamello e nell’area del Brenta; per non parlare degli effetti dei bombardamenti della seconda guerra che spuntano in Italia quasi ogni mese in occasione della apertura di cantieri edili; né i governi italiani hanno minimamente manifestato intenzioni di procedere a un piano di bonifica mondiale per rendere innocue le mine antiuomo made in Italy diffuse in tutto il pianeta che continuano a mutilare persone e soprattutto bambini ;

prolifera piuttosto ,ovviamente, l’industria bellica ben rappresentata e tutelata nel e dal governo attualmente in carica (anche se in sostanziale continuità con i governi precedenti);

è ovvio che la “comunità internazionale” (se vi fosse la volontà politica di farlo metterebbe fine al conflitto russo-ucraino/Nato) entro pochi giorni ma la “comunità internazionale” non esiste nonostante le dichiarazioni di intenti che gli storici attribuiscono ad alcuni paesi che parteciparono alla prima guerra mondiale secondo cui, siamo all’assurdo, quella guerra sarebbe servita a non fare più guerre: si è visto…

Cosa rimane:

  • Essere sinceri : il movimento pacifista non esiste
  • Ciononostante, visto che non c’è limite all’orrore bellico occorre rilanciare e tentare di praticare l’unica strada possibile : appello al boicottaggio della guerra, sostegno alla diserzione da entrambi i fronti , senza dimenticare nessuna delle altre guerre che “meritano” meno le attenzioni mediatiche pur essendo altrettanto atroci come quella in corso in Europa
  • Il 6 e il 9 agosto reitereremo la nostra azione simbolica di digiuno che pratichiamo dal 1990 ; non servirà a nulla neanche questa volta ? Molto probabile ma per noi, almeno, una forma di rispetto nei confronti delle vittime di tutti i fronti e un tentativo di tenere viva, almeno col pensiero, la speranza per il futuro

Vito Totire, RETE EUROPEA PER L’ECOLOGIA SOCIALE (circolo “Chico” Mendes)

vitototire@gmail.com

Bologna, 5.8.2023

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