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Influenza al 29,4%, trend settimanale in aumento

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Influenza al 29,4%, trend settimanale in aumento

Istituto Superiore di Sanità, INFETTIVOLOGIA REDAZIONE DOTTNET | 31/12/2023

Il Covid circola a livelli sostenuti. Iss: Prudenza e vaccinarsi

Durante la sesta settimana di sorveglianza virologica, la percentuale dei campioni risultati positivi all’influenza sul totale dei campioni analizzati risulta pari al 29,4%, in aumento rispetto alla settimana precedente (26,8%), sebbene il numero assoluto di positività risulti inferiore a quello della settimana scorsa per effetto delle minori notifiche per le festività.   Questi gli ultimi dati che emergono da RespiVirNet, il Sistema di Sorveglianza Integrata (epidemiologica e virologica) coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) con il sostegno del ministero della Salute.   Sale ancora anche il numero di casi di sindromi simil-influenzali con 17,2 casi per mille assistiti (15,6 nella settimana precedente). Aumento dovuto a diversi virus respiratori e non solo quelli dell’influenza, compreso il Sars-CoV-2 che “ormai si è insediato stabilmente tra noi e che circola a livelli sostenuti con il virus influenzale, così come il virus respiratorio sinciziale responsabile di bronchioliti nei bambini più piccoli”. E questo conferma l’importanza della vaccinazione soprattutto per le persone anziane, con malattie croniche o comunque fragili. Raccomandiamo anche una sana prudenza da osservare soprattutto se si hanno sintomi respiratori e se si è in presenza di bambini molto piccoli, persone anziane o con fragilità.   Per le sindromi simil-influenzali l’incidenza è in aumento nelle fasce di età pediatriche, stabile negli adulti e anziani.    Maggiore incremento nei bimbi sotto i 5 anni con 47,1 casi per mille assistiti (36,5 nella settimana precedente). Tutte le Regioni e le Province Autonome tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, registrano un livello sopra la soglia basale, tranne la Basilicata. In Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Campania è stata raggiunta la soglia di intensità “molto alta” dell’incidenza.   Tra i virus influenzali, quelli di tipo A risultano prevalenti (98,5%) rispetto ai virus di tipo B e appartengono per la maggior parte al sottotipo H1N1pdm09. Tra i campioni risultati positivi, il 25% era positivo per Sars-CoV-2, l’11% per RSV, il 28% per influenza A, mentre i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori.

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