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Ingresso a Medicina: i ricorsi fanno slittare i test d’ingresso. Si va verso l’abolizione?

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Ingresso a Medicina: i ricorsi fanno slittare i test d’ingresso

Ministero dell’Università, PROFESSIONE DOTTNET | 05/01/2024

Si va verso l’abolizione del numero chiuso. Niente prove a febbraio e Tolc archiviato. Verrà rinviata la prima sessione delle prove di accesso a Medicina prevista per febbraio. La conferma viene dal ministero dell’Università.  Da quanto si apprende verrà superato il sistema dei Tolc e il ministro vuole che sia archiviato già dalle prossime prove. Il nuovo test, sempre secondo quanto si apprende da fonti ministeriali, si baserà su quesiti selezionati da una banca dati aperta e pubblica. I test dovrebbero essere simili a quelli per la patente di guida. Per febbraio, periodo inizialmente previsto, “non ci sono più i tempi tecnici, a causa dei vari ricorsi presentati e delle modifiche che si stanno apportando al sistema dei Tolc, gestito dal consorzio Cisia, per le parti che si possono migliorare. Non appena saranno concluse queste modifiche – fanno sapere dal Mur – ci sarà il decreto con le date” per i test.
Lo scorso anno ci sono stati migliaia di ricorsi contro il sistema Tolc. Molte le denunce che hanno contestato il sistema di valutazione, e di test con le soluzioni venduti per pochi euro. In attesa che la partita giudiziale faccia il suo corso una prima conseguenza è il rinvio della prima sessione in calendario nel 2024 originariamente attesa per febbraio.

Il 2024 sembrerebbe un anno di transizione verso quel modello alla francese di cui tanto si parla da anni: un semestre comune agli studenti di facoltà ad accesso libero come biotecnologie e scienze motorie, alla fine del quale, a gennaio, chi ha superato i tre esami previsti  di fisica medica, biologia cellulare e genetica, principi di anatomia umana potrà accedere al test che determinerà la graduatoria nazionale e l’accesso ai diversi Atenei così come avviene già ora. Chi non supererà il test potrà proseguire il suo corso o cambiare percorso seenza perdere un anno di studio. Cambiano, dunque, le datecambiano i quesiti del test e la modalità per prepararlo mentre altre cose dovrebbero rimanere come lo scorso anno:

  • novanta minuti per rispondere a 50 quesiti di comprensione del testo, biologia, chimica e fisica, matematica e ragionamento;
  • anche gli studenti del quarto anno delle scuole superiori dovrebbero poter partecipare come lo scorso anno.

Cosa succede agli studenti del 4° anno che hanno svolto il test nel 2023? Si sta studiando la possibilità di far valere il test già svolto anche se, al momento, non ci sono certezze

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