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LAVORATORI DEL COMPARTO “CARNI ROSSE E PROCESSATE” DI TUTTO IL MONDO, UNITEVI !!!

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LAVORATORI DEL COMPARTO “CARNI ROSSE E PROCESSATE” DI TUTTO IL MONDO, UNITEVI !!!

di Vito Totire*

Attualizzando il discorso di Carlo Marx e aggiornandolo alle indicazioni della IARC sorgono spontanee alcune riflessioni; lunedì 22 gennaio 2024 i lavoratori precari e iperflessibilizzati (se non contrastiamo le attuali tendenze finirebbero anche “ affettati” come merce qualunque ; qualcuno infatti è stato già per così dire “accoltellato” ) hanno scioperato;

la notizia è musica per le nostre orecchie che “non siamo insensibili al grido di dolore” che proviene dai prosciuttifici di ogni parte d’Italia ( e da tanti altri siti che pure non producono prosciutti…);

questa lotta allo stabilimento di Felino (Parma)  ha almeno un gagliardo precedente nella lotta delle operaie di Trezzo del 2022;

consapevoli del fatto che il movimento operaio nei suoi momenti più alti ha contestato il modo di produzione ma anche l’oggetto della produzione ci siamo posti una domanda:

cosa può nascere dalla sinergia tra ritmi insostenibili e produzione di una merce insostenibile, il tutto additivato con una dose bestiale di precarietà?

Tre fattori di rischio che agiscono in sinergia tra di loro non possono che produrre disastri maggiori del singolo fattore di rischio che agisca isolatamente ;

per questo manifestiamo la nostra attenzione e sostegno alla lotta degli operai dello stabilimento di Felino e auspichiamo un fronte comune tra operai , cittadini democratici, ambientalisti e operatori della prevenzione e della sanità pubblica contro i ritmi di lavoro disumani e contro la precarietà che fa da moltiplicatore e detonatore a svantaggio del diritto alla salute psicoficica.

Certo nell’immediato non sono maturi i tempi per un movimento operaio vegetariano (come ebbe a dire Marx “l’uomo si pone i problemi che può concretamente risolvere…) ma rovinare la salute occupazionale per produrre una merce classificata 2 A (PROBABILE CANCEROGENA ) dalla IARC merita manifestazioni di dissenso nei confronti dei padroni e solidarietà nei confronti dei lavoratori.

Vito Totire, medico del lavoro, portavoce RETE NAZIONALE LAVORO SICURO via Polese 30 40122 Bologna

Bologna, 24.1.2024

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