Ad Auschwitz…son morto che ero bambino
di Francesco Guccini
Son morto con altri cento passato per il camino e adesso sono nel vento e adesso sono nel vento
Ad Auschwitz c’era la neve il fumo saliva lento nel freddo giorno d’inverno e adesso sono nel vento e adesso sono nel vento
Ad Auschwitz tante persone ma un solo grande silenzio è strano non riesco ancora a sorridere qui nel vento a sorridere qui nel vento
Io chiedo come può l’uomo uccidere un suo fratello eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento in polvere qui nel vento
Ma ancora tuona il cannone e ancora non è contento di sangue la bestia umana e ancora ci porta il vento e ancora ci porta il vento
Io chiedo quando sarà che l’uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà