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FERMARE LE GUERRE

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Ogni vittima ha il volto di Abele,
Salvare vite e’ il primo dovere

FARE TUTTO IL POSSIBILE PER FERMARE LA GUERRA

Occorre fare tutto il possibile per fermare la guerra.
Occorre fare tutto il possibile per salvare tutte le vite umane che e’ ancora possibile salvare.
Occorre fare tutto il possibile per far cessare le stragi.
Occorre fare tutto il possibile per impedire la folle escalation verso la distruzione dell’umanita’.
*
Con l’azione diretta nonviolenta fermare la produzione delle armi onnicide.
Con l’azione diretta nonviolenta imporre a tutti i governi il rispetto delle innumerevoli leggi che in tutti i paesi del mondo proibiscono di uccidere.
Con l’azione diretta nonviolenta ottenere nel nostro paese il rispetto dell’articolo 11 della Costituzione che ripudia la guerra.
Con l’azione diretta nonviolenta soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
*
Si ascolti la voce della ragione: cessate il fuoco.
Si ascolti la voce della ragione: ogni persona si rifiuti di uccidere.
Si ascolti la voce della ragione: ovunque si cessi di combattere e si aprano trattative di pace.
Si ascolti la voce della ragione: tutti i conflitti siano gestiti con il dialogo.
*
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Contrastare la violenza assassina con la forza della nonviolenza che salva le vite.
*
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e’ il primo dovere.

Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo

Viterbo, 31 marzo 2024

Mittente: “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt@gmail.com
Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo e’ una struttura nonviolenta attiva dagli anni ’70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E’ la struttura nonviolenta che negli anni Ottanta ha coordinato per l’Italia la piu’ ampia campagna di solidarieta’ con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano “La nonviolenza e’ in cammino”. Dal 2021 e’ particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l’illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell’intero mondo vivente, da 48 anni prigioniero innocente.

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