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PASQUA: FESTA PER EBREI E CRISTIANI

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LA PASQUA È FESTA PER GLI EBREI E PER I CRISTIANI

di Beppe Manni, giornalista, Modena

La Pasqua è una eredità ebraica: ricorda il passaggio del mar Rosso in fuga dalla schiavitù dell’Egitto.

Dopo due millenni di incomprensioni, scomuniche reciproche e di persecuzioni agli ebrei,il Concilio Vaticano II nel 1965 nel capitolo IV Nostra Aetate affronta il rapporto tra cristianesimo ed ebraismo. Non si esprime solo una richiesta di perdono per la lunga storia di persecuzioni, ma si afferma l’importanza della religione ebraica: gli ebrei sono i fratelli maggiori dei cristiani che hanno dimenticato che Gesù era ebreo figlio di ebrei come i suoi apostoli e i primi discepoli. Il ‘Bambinello’ del presepe, sorridente, biondo con gli occhi azzurri, e lo ieratico cristo di Zeffirelli, è la prova della cancellazione della sua origine ebraica.

Per capire Gesù e il suo insegnamento è indispensabile conoscere l’ebraismo, attraverso un’attenta lettura dell’Antico testamento.

I cristiani del II° secolo si staccarono progressivamente dagli ebrei e cominciò nei loro confronti una operazione di calunnia costruendo già nei testi della scrittura cristiana, il Nuovo Testamento, le radici dell’antigiudaismo. Gli ebrei furono accusati di non avere riconosciuto Gesù come messia; furono chiamati deicidi, quasi che tutto il popolo giudeo fosse responsabile della morte di Gesù, in realtà voluta dai sacerdoti del Tempio ed effettuata dai romani per mano di Pilato. Pro perfidis Judeis si pregava il venerdì santo.

Non potendoli ‘convertire’, alle volte per sopravvivere gli ebrei si fecero battezzare. Ricordiamo anche quello che avvenne al piccolo ebreo Mortara di Bologna (Stato Pontificio), battezzato di nascosto e poi sottratto alla famiglia. Oppure li chiusero nei ghetti come a Roma, Venezia, Varsavia…e Modena.

Era il risultato dell’incapacità di capire. Ci si difendeva escludendo, perseguitando, uccidendo.

La tragica pagina che stiamo vivendo in Israele e Palestina non ci aiuta a distinguere tra l’Israele biblico e gli Israeliani attuali abitatori della terra d’Israele. Tra ebraismo e sionismo. Tra Islam e terrorismo. Tra chi vuole la pace e chi, in nome della religione, uccide.

Nel 2024 siamo ormai adulti e smaliziati: per favore lasciamo fuori le tre religioni del Libro: togliamo l’aureola di Città sante, a La Mecca, Gerusalemme, Mosca e anche Roma. Solo una città di Pace è la nostra patria.

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