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Condivisione  gratuita dei risultati della ricerca scientifica

  • di

di Luigi Campanella, professore emerito nell’Università La Sapienza di Roma

Ho assistito ad un evento organizzato da Fondazione Sapienza e dedicato alla Valutazione della Ricerca.La discussione ha riguardato sia la valutazione della ricerca delle varie istituzioni (non dei singoli ricercatori,ma dell’istituzione nel suo complesso)fra le quali quasi 100 atenei che l’abilitazione nazionale ad una delle 3 fasce di docenza che anche i progetti nazionali ed europei.

Per quanto riguarda il primo punto sono stati valutati 65000 ricercatori e 180000 prodotti numeri che sono l’espressione di una produzione che ha portato l’Italia a superare la Francia ed ad essere fra le primissime per pubblicazioni annue nonostante valori dei finanziamenti alle università (0,45% del PIL)fra i più bassi di Europa.I metodi di valutazione che sono passati attraverso 4 cicli già si indirizzano verso ulteriori modifiche per tenere conto di alcune questioni che ad oggi non hanno.una risposta nei criteri di valutazione adottati.La terza Missione che l’Università deve svolgere in favore della Società Civile è un impegno necessario che spesso non si traduce in ricerca e suoi prodotti,ma che in qualche modo andrebbe riconosciuto.L’OPEN  SCIENCE  che assicura la condivisione  gratuita dei risultati della ricerca contrasta,come si sta rivelando dai dati disponibili,con la qualità della ricerca destinata ad abbassarsi per la crescita continua di imprese private che dietro pagamento pubblicano lavori anche di dubbia qualità.Un altro punto sollevato nella discussione ha riguardato il rapporto qualità/ quantità oggi decisamente visto con maggiore,se non.unica,attenzione alla seconda.

Per quanto riguarda l’abilitazione Nazionale il punto che è emerso con.maggiore forza è che criteri generali validi per tutti gli SSD  non sono possibili.Un esempio molto comune viene dai libri che per alcuni settori sono.gli unici prodotti e che pertanto obbligano a criteri di valutazione intelligenti.Questi oggi articolano tutti gli SSD in 3 fasce STEM,Architettura e BB.CC  Economia.Un punto molto discusso ha riguardato la valutazione dell’attività didattica, oggi dovere del.docente universitario altrettanto importante che la ricerca,ma di fatto non valutato o valutato.poco.Molta attenzione è stata posta alle soglie limite:necessarie e sufficienti,necessarie ma non sufficienti,sufficienti da sole?

Per quanto riguarda infine la valutazione dei prodotti di ricerca è emerso che ci stiamo avviando verso un deciso cambiamento:,importanza prevalente della qualità del progetto rispetto alla eccellenza del coordinatore scientifico.Infine da più fra i presenti è stato sollevato il problema della carenza di Revisori,per I quali.il ricorso agli esterni è molto frequente (11000.nell’ultimo ciclo).È stata ipotizzata una innovazione incentivante:considerare la revisione un prodotto di ricerca.In fine di riunione non si è potuto non fare riferimento ai cambiamenti attesi dallo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale sui metodi e criteri di valutazione.

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