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Morbillo, boom di casi tra i 25-45enni: vaccinatevi!

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Morbillo, boom di casi tra i 25-45enni: Vaccinatevi

È la malattia infettiva che più di qualsiasi altra immunodeprime la persona

Ultimo aggiornamento:23-04-2024 17:23 Carlotta Di Santo, DIRE


morbillo giovani adulti

Nell’immaginario collettivo il morbillo è una malattia infettiva pediatrica, invece in questo momento, proprio grazie alla vaccinazione dei bambini, il morbillo nel nostro Paese è sostenuto dai casi tra i giovani adulti, compresi nella fascia d’età 25-45 anni. L’invito è, se non hanno acquisito l’infezione da piccoli, a controllare il proprio stato sierologico e a vaccinarsi se non lo hanno fatto. Il dato è comune non solo in Italia e in Europa ma anche al di fuori dei confini, come nel Nord America e in altri continenti. Il dato è confermato ovunque per la riduzione della copertura vaccinale, soprattutto tra i giovani adulti. Abbiamo iniziato a vaccinare obbligatoriamente i nascituri per il morbillo con il decreto del 7 giugno 2017 e con quella circolare siamo andati a ritroso a vaccinare coloro che frequentavano le scuole dell’obbligo fino agli anni Duemila. Per cui è dal 2000 che esiste una copertura obbligatoria per il morbillo, motivo per cui la fascia oggi più colpita è quella, appunto, dei giovani adulti.

Il morbillo in età pediatrica, dunque, è un fenomeno in via di eradicazione ma resta l’allarme tra i giovani adulti: “L’infezione inizialmente era legata a focolai presenti nei Paesi europei, poi si è diffusa in Italia attraverso i viaggiatori di rientro da quei Paesi”, spiega Nicastri. Il morbillo, intanto, è la malattia infettiva che più di qualsiasi altra immunodeprime la persona: “Chi ha avuto il morbillo e lo ha superato- fa sapere ancora l’esperto- può avere una immunità compromessa; nella sua fase acuta la malattia è estremamente fastidiosa con possibili complicanze d’organo nella fase immediatamente successiva; inoltre nella fase di convalescenza può indurre una situazione di immunodepressione transitoria verso anche altri agenti, diversi dal morbillo stesso”.

I SINTOMI DEL MORBILLO

Tra i sintomi del morbillo ci sono febbre molto alta, cefalea, esantema sulla cute e sulle mucose: È come se tutte le nostre mucose, sia gastrointestinali sia genitali, fossero ‘scartavetrate’ dal morbillo. Urinare o anche solo bere può dare fastidio, perché l’infezione dà un senso di bruciore”. Il morbillo, inoltre, è la malattia infettiva che in assoluto si trasmette con maggiore facilità. E non esiste cura: “Il serbatoio è esclusivamente umano, cioè non esiste un ospite animale che possa mantenere la circolazione. Potremmo eradicare il morbillo, ma dovremmo arrivare ad una copertura vaccinale superiore al 95%. Il punto è che siamo molto lontani da questo obiettivo. Siamo abituati a vaccinare bambini e anziani ma in questo caso, paradossalmente, dobbiamo vaccinare i giovani adulti sani. Sembra un paradosso, ma se vogliamo evitare nuovi casi specie nei fragili, dobbiamo vaccinare, vaccinare, vaccinare.

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