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Evitiamo l’evitabile…ennesimo lancio di fuochi artificiali

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La madonna di Russi è ormai la “madonna degli otto dolori”…

Previsti due lanci di veleni artificiali il 15 e il 16 settembre…
Evitiamo l’evitabile…
Agli storici 7 dolori il comune di Russi ne aggiunge un ottavo : i fuochi artificiali; sorprende il silenzio dei Servi di Maria che “sono della partita” ma che avendo un piede ma anche il cuore in Amazzonia …in sostanza ci saremmo aspettati maggiore attenzione; per venire al sodo:
ancora una volta qualcuno ritiene ragionevole spendere cioè sprecare risorse economiche per inquinare; si tratta di una decisione raccapricciante, pur nel suo “piccolo” (si fa per dire…)
Siamo consapevoli che per cercare di salvare il pianeta dal disastro dovremo “convincere” qualcuno (il sistema capitalistico) a rinunciare ad una parte dei suoi profitti : non sarà facile…
Qui invece si spende per inquinare l’ambiente…non si pensi che inquinare Russi riguardi solo Russi considerato che di recente l’Arpa ha individuato un flusso di polveri sottili giunte in Val d’Aosta dagli incendi di boschi canadesi; ovviamente non stiamo parlando di novità; ricapitolando :



Dopo l’ennesimo lancio di fuochi, questa volta a Longana e pure questa volta con la “scusa” di s. Apollinare ecco il riferimento alla Madonna ormai degli otto dolori la quale ovviamente non c’entra niente; non a caso la Chiesa se, in effetti, parla poco del tema, quando si esprime non esprime consenso su queste forme di spreco inquinante

Il lancio di fuochi non comporta solo danni all’ambiente e alla salute al momento e dopo il lancio; il comparto produttivo è il più mortifero di tutti (parliamo di morti operaie, nessuno può dimenticare la strage di Modugno, per citarne una recente ) se consideriamo i morti per numero di addetti guardando anche al piano internazionale; se parliamo di stragi dobbiamo anche ricordare quella avvenuta in Brasile fuori dall’ambito specifico della produzione, in una sala da ballo alcuni anni fa

Uno strano silenzio avvolge la questione: istituzioni e organi di stampa danno notizia delle manifestazioni cosiddette pirotecniche ma tacciono sulle forme di dissenso e di protesta che ormai dilagano in tutto il mondo ; la Romagna però è terreno fertile per il pensiero critico visto che è stata lanciata di recente, tramite change.org, una petizione per il contrasto a manifestazioni di questo tipo partita dal comune di Cotignola; ma altre petizioni sono comparse di recente (da Ostuni) o sono ancora in corso di raccolta di firme (petizione animalista “Sguardo felino”)

I sindaci interpellati di solito non rispondono neanche per dire “meglio la tradizione che la salute e l’ambiente” ; sono sindaci “non responders” (per mutuare un termine dalla letteratura medica); le prefetture e le procure tacciono anche a fronte di formali notifiche della “notizia criminis” ; vale a dire: il lancio di fuochi artificiali si configura come “getto di cose pericolose” di cui all’art.374 del codice penale; cosa impedisce alle procure della repubblica di vietare i fuochi ? PROBLEMI CON LA LINGUA ITALIANA ? DUBBIA EVIDENZA DEI “FATTI” ? SINDROME DEL BIRRAIO DI PRESTON (Camilleri) ? comunque sia, siamo nella “patologia”
Allora a Russi : si lasci in pace la Madonna che 7 dolori sono già troppi; non si strumentalizzi la religione pur di continuare nello spreco di risorse per inquinare; a volte abbiamo fatto la ipotesi di una condotta masochista ma questa interpretazione non sarebbe corretta ; sarebbe giusta se i fautori del lancio dei fuochi si riunissero in un capannone (dotato di robusti filtri per le emissioni) e si sparassero i fuochi tra di loro; infatti il masochismo (entro certi livelli) è consentito tra adulti consenzienti ma in questo caso gli inquinanti ricadono anche sui non masochisti. Allora che ci rimane?
Vediamo:

Anzitutto un appello ai cittadini alla ragionevolezza : chiedete alle istituzioni di “non nuocere”

Un appello alle associazioni ecologiste: “è la pagliuzza sulla schiena del cammello già troppo carica che spezza la schiena” antico proverbio arabo citato da Aldo Sacchetti

Un appello alla sindaca a prendere atto del suo ruolo di autorità sanitaria locale e dunque a non autorizzare la perniciosa kermesse prevista per il 15 e il 16 settembre

Un appello ai Servi di Maria con un pensiero alla Amazzonia e alla vera religiosità

Un appello ai parlamentari italiani : possibile che non ci sia nessun ecologista coerente disponibile a presentare un progetto di legge per il divieto di produzione, commercializzazione e uso dei fuochi artificiali; tutti opportunisti ? Se poi qualcuno ha già presentato una proposta , ci scusiamo della critica preventiva non fondata

Un appello alla Procura di Ravenna e alla Prefettura : divieto dell’evento in quanto “getto di cose pericolose”

Se tutto questo non dovesse “funzionare” non ci resta che una preghiera alla Madonna “ad petendam pluviam “; che la pioggia si scateni (senza sconfinare nell’allarme meteo in un territorio giù troppo devastato) : una pioggia torrenziale ma limitata e selettiva per inzuppare le cartucce delle polveri

Comune di Russi : è ora di cambiare !

Non ci sono né alibi né scuse : alleghiamo i dati che riguardano le sostanze disperse nell’ambiente dai fuochi artificiali (dossier Inail e grafico polveri sottili) : sarà anche che le ideologie sono in crisi (?) ma una analisi materialista si deve fare e i dati materiali sono inoppugnabili.
Vito Totire, RETE PER LA ECOLOGIA SOCIALE via Polese 30 40122 Bologna
Aderiscono: Antopologiainmovmento, circolo “Chico” Mendes, Lega animalista Ferrara, centro F.Lorusso e …tanti altri/e
Russi/Bologna , 14.9.2024

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