Vaccini Covid e influenza raccomandati ad anziani, fragili e immunocompromessi
IAdnkronos Salute,nfettivologia Redazione
Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l’anti-Covid sarà “raccomandato” a persone di età pari o superiore a 60 anni. A quanto apprende l’Adnkronos Salute, le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l’anti-Covid sarà “raccomandato” a persone di età pari o superiore a 60 anni, agli di ospiti delle Rsa, agli operatori sanitari e sociosanitari, ai fragili e agli immunodepressi. Sull’arrivo della circolare “abbiamo dato un cambio di rotta. Riguarderà chi ci sta a cuore: i pazienti fragili, i grandi anziani e i pazienti immunocompromessi”.
Non ci sarà nessun obbligo di vaccinarsi. L’obiettivo minimo è fare meglio dello scorso anno quando non tutto è filato liscio. Anzi, secondo i dati dell’Ecdc l’Italia ha raggiunto una copertura del 15,8% tra gli over 80, dell’11,6% nella fascia 70-79 anni e solo del 6% per la fascia compresa tra i 60 e i 69 anni. Un flop abbastanza netto. Anche le vaccinazioni contro l’influenza del resto non sono andate benissimo. Il che è un problema perché l’Istituto superiore di sanità stima che ogni anno in Italia muoiano in media 8mila persone a causa dell’influenza e delle sue complicanze.
E d’altra parte gli esperti sottolineano che il combinato disposto dei due virus può portare anche a 20mila morti. Over 60, pazienti fragili e operatori sanitari, dice l’esperto, “sono di sicuro l’obiettivo principale, se guardiamo ai rischi della malattia da Sars-CoV-2 per la salute. Se andiamo a vedere il dato di mortalità, riguarda soprattutto i soggetti fragili e a rischio. Quindi ben venga una concentrazione degli sforzi di protezione e la raccomandazione forte per questi soggetti”. Il virologo auspica però che quest’anno “la circolare burocratica sia sostenuta anche da una campagna”. “Poi l’opportunità di una vaccinazione a mio avviso è per tutti, anche per i più giovani – precisa – ma da lasciare a questo punto alla volontà e al desiderio dei singoli, con una gratuità trasversale per tutti”.
In questo contesto si è già mossa l’americana Fda, che tuttavia, si è trovata contro il Dipartimento Governativo della Salute della Florida che ha sconsigliato nelle nuove linee guida la somministrazione dei vaccini Covid a mRNA per la stagione autunno-inverno 2024-25. Nel documento ufficiale si legge: “il 22 agosto 2024, la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha approvato e autorizzato le versioni aggiornate dei vaccini a mRNA di Pfizer-BioNtech e Moderna. La FDA ha approvato il vaccino per le persone di età pari o superiore a 12 anni e ha fornito l’autorizzazione all’uso di emergenza per i bambini di età compresa tra 6 mesi e 11 anni”.
“L’obiettivo dichiarato di questi richiami è la variante Omicron che non sta causando un numero significativo di infezioni”, si legge nel documento ufficiale della Florida. “L’approvazione del richiamo più recente è stata concessa in assenza di dati di studi clinici specifici per il richiamo eseguiti sugli esseri umani. Inoltre, questo richiamo non protegge dal ceppo attualmente dominante, che rappresenta circa il 37% delle infezioni negli Stati Uniti. Attualmente ci sono dati limitati per stabilire se questi richiami offrano una protezione sostanziale contro il virus e le successive varianti circolanti. Sebbene gli studi clinici randomizzati siano normalmente utilizzati per approvare le terapie, il governo federale non ha richiesto ai produttori di vaccini Covid di dimostrare che i loro richiami prevengono i ricoveri ospedalieri o i decessi dovuti alla malattia Covid”, viene affermato nel documento.
Inoltre – continua il documento – “il governo federale non è riuscito a fornire dati sufficienti a supportare la sicurezza e l’efficacia dei richiami Covid o a riconoscere i problemi di sicurezza precedentemente dimostrati associati ai vaccini e ai richiami Covid:
- circolazione prolungata di mRNA e proteina spike in alcuni destinatari del vaccino
- aumento del rischio di infezioni delle basse vie respiratorie
- aumento del rischio di malattie autoimmuni dopo la vaccinazione”.
Nel documento, “gli enti sanitari sono incoraggiati a condividere le informazioni contenute in questa guida nelle discussioni con i pazienti in merito ai vaccini e ai richiami Covid a mRNA”. “Sulla base dell’elevato tasso di immunità globale e dei dati attualmente disponibili, il Direttore Medico Generale di Stato sconsiglia l’uso di vaccini Covid a mRNA. Qualsiasi ente sanitario preoccupato per i rischi per la salute associati al Covid per i pazienti di età superiore ai 65 anni o con patologie preesistenti dovrebbe dare priorità all’accesso dei pazienti ai vaccini e ai trattamenti anti-COVID non-mRNA”, si legge nel documento ufficiale.
Il documento continua elencando “le preoccupazioni in sospeso sulla sicurezza ed efficacia dei vaccini Covid a mRNA”, di cui “enti e pazienti dovrebbero essere consapevoli”:
- “i vaccini anti-Covid a mRNA presentano un rischio di miocardite subclinica e clinica e altre patologie cardiovascolari tra individui altrimenti sani.
- Il vaccino anti-Covid a mRNA può essere associato a un rischio aumentato di sindrome della tachicardia posturale ortostatica (POTS).
- Il vaccino anti-Covid a mRNA può essere associato a un rischio aumentato di malattie autoimmuni tra cui lupus eritematoso sistemico (LES), artrite reumatoide e psoriasi.
- Durante la pandemia, studi in diverse regioni geografiche hanno scoperto che i vaccini anti-Covid a mRNA sono associati a un’efficacia negativa dopo quattro o sei mesi. Con il calo dell’efficacia, gli studi hanno dimostrato che gli individui vaccinati contro il Covid hanno sviluppato un rischio maggiore di infezione.
- Livelli elevati di mRNA e proteina spike del vaccino anti-Covid a mRNA persistono in alcuni individui per un periodo indefinito, il che può comportare rischi per la salute.
- La potenziale integrazione del DNA dai vaccini anti-Covid a mRNA pone un rischio unico ed elevato per la salute umana e per l’integrità del genoma umano, incluso il rischio che il DNA integrato nei gameti spermatici o ovocitari possa essere trasmesso alla prole dei destinatari del vaccino anti-Covid a mRNA.
- Non si conosce il rischio di potenziali effetti negativi con ogni dose aggiuntiva del vaccino anti-Covid a mRNA; attualmente gli individui potrebbero aver ricevuto da cinque a sette dosi (e il conteggio continua) di questo vaccino in un periodo di 3 anni”, conclude il documento ufficiale.
I vaccini aggiornati contro l’influenza
Intanto, l”Aifa ha pubblicato la lista dei vaccini autorizzati per l’immunizzazione contro l’influenza stagionale. Come ogni anno, si legge nella nota dell’Agenzia, i ceppi virali sono stati aggiornati secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), basate sulle caratteristiche antigeniche dei ceppi virali circolanti nell’ultima stagione.
L’Aifa ricorda che la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente, tra gli altri, a chi ha compiuto 60 anni, alle donne in gravidanza e nel post-partum e ai bambini tra 6 mesi e 6 anni. Non tutti i vaccini autorizzati per l’uso sono necessariamente disponibili sul mercato, spiega però l’Agenzia. “Le Regioni infatti decidono annualmente, tramite gare per la fornitura di vaccini, tra i prodotti disponibili in commercio, quelli che verranno utilizzati durante le campagne vaccinali” si legge nella nota. In basso la lista dei vaccini antinfluenzali autorizzati da Aifa ed Ema.
- Efluelda tetra (Sanofi Pasteur). Sospensione iniettabile indicata per l’immunizzazione attiva degli adulti di età pari o superiore a 60 anni.
- Fluarix tetra (Glaxosmithkline biologicals S.A.). Sospensione iniettabile indicata per l’immunizzazione attiva degli adulti e dei bambini a partire dai 6 mesi di età.
- Influvac S (Viatris healthcare Limited). Sospensione iniettabile indicata per l’immunizzazione attiva degli adulti e dei bambini a partire dai 6 mesi di età.
- Influvac S tetra (viatris healthcare Limited). Sospensione iniettabile indicata per l’immunizzazione attiva degli adulti e dei bambini a partire dai 6 mesi di età.
- Vaxigrip tetra (Sanofi Pasteur Europe). Sospensione iniettabile indicata per l’immunizzazione attiva degli adulti, comprese le donne in gravidanza, e dei bambini dai 6 mesi di età.
I vaccini autorizzati con procedura centralizzata (coordinata dall’Ema) sono:
- Fluad tetra (Seqirus Netherlands B.V.) Adiuvato, sospensione iniettabile indicata per l’immunizzazione attiva degli adulti (di età pari o superiore a 50 anni).
- Flucelvax tetra (Seqirus Netherlands B.V. Sospensione iniettabile indicata per l’immunizzazione attiva degli adulti e dei bambini da 24 mesi di età.
- Fluenz (Astrazeneca AB) Spray nasale indicato per l’immunizzazione attiva in bambini e adolescenti di età compresa tra 24 mesi e 18 anni.