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L’inquinamento riduce le aspettative di vita di 3 anni

  • di

di Luigi Campanella, professore emerito nell’Università La sapienza di Roma

Una interessante ricerca Policlinici Gemelli-Università Cattolica giunge alla conclusione che l’inquinamento ambientale è un fattore di rischio per la nostra salute-e questo lo sapevamo-,ma anche che il rischio è maggiore in.presenza di cambiamenti climatici,soprattutto le temperature elevate,di eccesso di luce e rumore,di una infezione,di stress,depressione ed isolamento sociale.Dalla combinazione di questi elementi deriva lo stato.che poi definisce il reale rischio che viene corso.Questi elementi incidono  sulla pressione arteriosa provocandone il rialzo,danneggiano il.sistema cardiovascolare,alterano la funzionalità del colesterolo buono rendendo al tempo stesso più pericoloso quello cattivo.Su questo tema è stato pubblicato un lavoro sull’Europa Heart Journal.Alcuni dati riportati.nell’articolo:l’inquinamento riduce le aspettative di vita di 3 anni;la salute mentale impedisce che lo stress determini un iperattivazione del sistema nervoso simpatico che può portare ad ipertensione arteriosa;l’overdose di rumori e luci altera i ritmi cardiaci danneggiando il sistema cardiocircolatorio.Non si può fare a meno di correlare queste conclusioni con quanto leggemmo al tempo della pandemia in Italia circa la maggiore gravità dei casi di contagio nell’area industriale dove l’inquinamento atmosferico é più presente,ma anche alle recenti ricerche sugli effetti combinati di alcuni inquinanti sul.sistema immunitario.Le difese di questo vengono addormentate e quando le sentinelle dormono si apre la strada al nemico sia esso un virus,un battero, financo uno stress ossidativo

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