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“Per ambizioni di potere siamo ad un passo dalla catastrofe, non portateci in guerra, promuoviamo la pace!!!”

  • di

SIAMO AD UN PASSO DALLA CATASTROFE.

NON PORTATECI IN GUERRA

Promuoviamo la PACE

di Corrado Seletti, Perilfuturodellenostrevalli 

“A chi (noi) non sfugge l’idea che se non si interverrà con risorse adeguate utili a risanare l’Ambiente ai Cittadini non rimarrà altra via che prendere atto del declino inarrestabile a cui ci siamo avviati.

NO ALLE GUERRE:

– in primo piano poniamo l’attenzione alle Guerre in corso, di cui morte, distruzione e sopraffazione sono all’ordine del giorno, si spendono miliardi di dollari in armamenti e ad arricchirsi sono i produttori di armi, mercanti di morte senza scrupoli e coscienza, eppoi sempre gli stessi soggetti, magari cambiati d’abito, da un po’ di tempo però con meno enfasi, si soffermano sulla necessità di sfamare l’umanità, con quale credibilità? O forse siamo noi (il popolo) a dare credibilità a soggetti che non la meritano?

IL DISSESTO:

– la Pianura Padana è un <coacervo di contraddizioni>, ove l’inquinamento ha assunto livelli di guardia deprecabili, l’aria delle Città e dei Paesi è sovente insalubre, anche per via del fatto che sulla Pianura Padana staziona da tempo una <nube che non si dissolve>, caratterizzata dalla sommatoria di una quantità esagerata di inquinanti, sostanze nocive che provocano malattie respiratorie, cardiovascolari ed altre ancora di origine tumorale, cioè patologie causa di morte;

– la nostra montagna e l’appennino Tosco Emiliano in generale sono in <continuo movimento>, il dissesto idrogeologico ha preso da tempo il sopravvento, frane e smottamenti sono all’ordine del giorno, mentre la pianura è spesso alluvionata, per completare il quadro mancava il terremoto, di che stupirsi allora? Cosa attende la <mano dell’uomo>? Esiste una politica-cosciente in grado di porsi finalmente e per tempo il problema? Oppure siamo già troppo in ritardo e <chi sa di questi fatti> ha deciso che non vale ancora la pena di prendere una posizione netta (noi si)?  

– la cementificazione ha avuto il sopravvento e continua ad averlo, tutto ciò mettendo a repentaglio l’armonia del territorio, le amministrazioni pubbliche sovente non si degnano di bonificare i territori dai <relitti urbani abbandonati>, spesso contenenti grandi quantità di cemento-amianto (sostanza nociva per la salute umana, anche animale), il territorio, salvo poche eccezioni, è stato lasciato a se stesso, ed il cambiamento climatico in atto sta producendo il resto;

– un tempo le ere geologiche hanno modellato la terra, rendendola abitabile all’uomo, ora il cambiamento climatico, che sta avvenendo anche per mano umana, rischia di distruggere il Pianeta, a pensarci bene questo non accadeva quando l’uomo accudiva <Madre Terra> per i propri bisogni del vivere quotidiano, cioè quando ci si dedicava alla cura del creato senza alterarne l’equilibrio, quando cioè non si usavano fertilizzanti, pesticidi e fitofarmaci, quando si evitava di inquinare l’aria (che respiriamo), l’acqua (che beviamo) ed il suolo (che calpestiamo);

– certo, la Terra è sempre stata dura da lavorare, nessuno lo ha mai messo in dubbio, però poi la tecnologia ha prodotto l’industrializzazione della produzione agricola e l’industrializzazione ha reso la terra arida e della stessa il <deterioramento> organico una costante, molte scelte fallaci dettate dalla politica sono state prodotte, vedi ad esempio l’autorizzazione allo spargimento e smaltimento fanghi sui terreni agricoli, tali scelte hanno dato la stura al NON cambiamento necessario e la riconversione al biologico (di ricrescita) NON è decollata;

– sarebbe necessario censire le fonti inquinanti presenti sui territori ed imporre ad esse ordinanze di riconversione, attenuazione, modificazione dei cicli produttivi, in mancanza di ciò bloccare tali autorizzazioni concesse, in quanto NON è più concepibile (invero non l’e mai stato) ritenere che tutto quanto è stato autorizzato NON è nocivo ed in sintesi NON dannoso per la salute umana (il regime dei limiti di soglia, applicato alle emissioni, è spesso fallace, ciò trattandosi spesso di soluzione di comodo per i produttori – noi ne siamo convinti), quanti altri la pensano come noi?

– Il progresso senza limiti, il <piede> delle Multinazionali, l’incremento del traffico, la continua sopraffazione del più <forte> sui più <deboli>, l’indole predatoria dell’uomo, la sua ingordigia, la sfrenata economia di mercato, la globalizzazione selvaggia, ci hanno portato a questo e tutto questo sarebbe il risultato a cui l’uomo veramente ambiva?

– Occorre tornare al senso di comunità, a stili di vita sobrii e sani, occorre rigenerare la scuola pubblica a partire dal <ruolo riconosciuto agli Insegnanti>, occorre evitare che i disvalori prendano il sopravvento, occorre tornare ad educare le nuove generazioni al Valore della Pace e della reciproca solidarietà, occorre tornare a prendersi cura di sé stessi e del creato, debellando tutto ciò che risulta essere nocivo per l’oggi e per il futuro: <droghe, alcol, fumo, stili di vita non consoni>, occorre tornare a spendersi per la tutela dei beni comuni;

LA SCUOLA:

– alla Scuola (sin dalla primaria), lo diciamo con forza, andrebbe assegnato e riconosciuto il ruolo di educare a stili di vita consoni le nuove generazioni, di cui l’educazione alla salvaguardia ed al rispetto dell’Ambiente dovrebbe essere uno degli assi prioritari, necessario sarebbe porre anche attenzione alle fragilità ed alle vulnerabilità umane in abbinamento a tali stili di vita, processo utile a <generare l’impronta necessaria> al cambiamento, in sintesi sarebbe opportuno da subito porre al centro i principi fondamentali dell’educazione scolasticala nel binomio <scuola-futuro>, oppure dobbiamo prendere atto della deriva in cui la scuola è stata incanalata e rassegnarci a tale circostanza (ad esempio scuola/parcheggio)?

GLI SPRECHI:

– occorre porre la risorsa Terra (insistiamo) al centro delle azioni quotidiane: evitando gli sprechi, producendo pochi rifiuti e riciclando, salvaguardando le risorse naturali: <flora, fauna, biodiversità>, tutelando le risorse comuni e preservando di esse, con particolare attenzione la risorsa Acqua.

EMERGENZA SOTTOVALUTATA (Contro la GUERRA):

– Sotto i nostri occhi le guerre incessantemente incombono, si allargano e coinvolgono sempre più soggetti, OCCORRE con FORZA dire NO alle GUERRE e PROMUOVERE LA PACE;

– in caso contrario, avanti di questo passo, prima o poi, qualche sconsiderato <tirerà una bomba di troppo> e questo segnerà l’inizio della fine dell’umanità, in quanti pensiamo che sia arrivata l’ora di dire veramente e definitivamente BASTA?

– Quanto sta accadendo in Ucraina ed in Palestina è la dimostrazione palese che non sono bastate Due Guerre Mondiali per fare capire all’Uomo che solo <invertendo la rotta> si potrà vivere in PACE. 

– L’UOMO, per ambizioni di potere, CONTINUA imperterrito a <guerreggiare> ed ora  

SIAMO AD UN PASSO DALLA CATASTROFE.

NON PORTATECI IN GUERRA

Promuoviamo la PACE

Corrado Seletti

Associazione APS – RUNTS

Perilfuturodellenostrevalli

Ambiente Salute e Vita 

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