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“Bastava una margherita per giocare a m’ama non m’ama”

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newsletter del 12 ottobre 2024
di Giancarla Codrignani, politologa, giornalista, già docente e parlamentare

11 ottobre “Giornata Onu delle Bambine e delle ragazze”: tema di quest’anno “La visione delle bambine per il futuro”. Cioè: la necessità di liberare le potenzialità di oltre 1,1 miliardi di giovani ragazze del mondo attraverso l’istruzione e le opportunità di realizzarsi. Ha detto il Segretario dell’Onu Gutierrez “Le ragazze hanno già una loro visione di un mondo in cui possono realizzarsi. Stanno lavorando per trasformare questa visione in realtà e chiedono che la loro voce venga ascoltata. È giunto il momento di ascoltarle”. ****** Solo in India: oltre 200 milioni di minori costrette al matrimonio forzato. ****** Pangea onlus e la Fondazione internazionale “Donne Senza Violenza” hanno aperto il 5 ottobre a Matera il G/7 delle Donne con la partecipazione da diverse parti del mondo, giuriste, politiche, attiviste. PER ORA IGNORATO DALL’INFORMAZIONE. ****** Terre des Hommes, una delle migliori ong, ha pubblicato Il dossier “Indifesa 2024” di denuncia in particolare delle disumane condizioni di oltre mezzo miliardo di spose bambine. ****** Problemi: sanità, scuola, lavoro (più partite iva e meno contratti). La CGIL prepara lo sciopero nazionale. ****** Ridimensionamento dell’università e della ricerca pubblica: la riduzione di circa 500 milioni del finanziamento all’università ha ridotto i fondi per quasi tutte le università statali colpite da politiche governative. Lettera di protesta di docenti e scienziati. ****** Tra un mese si vota la Regione Emilia/Romagna: non è ancora iniziata la campagna elettorale. ****** La sinistra è contro gli adeguamenti al consumismo. Ma non è estranea al costume dei contemporanei che vorrebbero elettori. Ormai le immagini “fanno mercato” (brutta espressione, ma dato di realtà) e, se si sta ai “principi”, bisognava squalificare la figura dell’influencer (esplicita nel titolo). Finalmente Elly Schlein ha comperato una promozione e suona la chitarra e ama il rap…. ****** La famiglia: tema politicamente determinante (quasi come i social, anzi, anche sui social). Proposta Lega (e cattolici conservatori) per istituire “La giornata nazionale della famiglia” che è una delle ricorrenze valorizzate dall’Onu per valorizzare l’istituto nel confronto mondiale ogni 15 maggio. Solo che in Italia viene celebrata dal dipartimento della presidenza del Consilgio e l’Osservatorio nazionale sulla famiglia che esclude le coppie arcobaleno. La legge propone una settimana di educazione nelle scuole con il “Forum nazionale delle associazioni famigliari” (3 milioni di famiglie): l’ingresso di educatori “per la vita”. ****** Il dossieraggio una violezione di sacrosanti dei diritti. Certo. Tuttavia chissà perché l’Europa ci dà dei soldi per accelerare l’adeguamento informatico delle istituzioni. Anche il gatto sa che i “data” che rilasciamo con i like si lasciano scoperti ai gestori e, soprattutto, che l’hackeraggio è un’altra possibile piaga che allarma tutte le imprese. Il crimine è evidente, ma vediamo il contesto della vulnerabilità. ****** Patrioti una parola equivoca. La usano tutti i paesi e partiti reazionari che oggi sono cresciuti in Europa. Anche “Meloni furbina”. Si intende patrioti della propria patria non patrioti dell’Europa. Faranno un gruppo solidale? ****** Dice Repubblica: “Meloni e FdI stanno usando lo Stato come un insieme di casamatte dove piazzare i fedelissimi: si faceva anche con la Dc che però aveva persone di altra levatura (anche se ci sembravano abusive). Il fascio era al 4%: adesso non gli par vero…. ****** Dice Ignazi: “Meloni sta piegando la democrazia in Italia”. Basta l’imposizione del giudice costituzionale, lo stato dei diritti (il carcere per le dimostrazioni pacifiche) e il decreto sicurezza. ****** Dal Domani “Spranghe contro gli sfruttati. A Prato violenze sui lavoratori”. E’ il Cobas, il cui sindacalista ferito mentre vigilava di notte il picchetto davanti a una piccola industria dice “Episodi come questo sono la normalità”. ****** Meloni non è riuscita a far votare il suo candidato a giudice costituzionale. Forse non ce la farà nemmeno con il Cdr della Rai. Intanto i programmi della televisione pubblica sono sempre più sconfortanti. Vincono i privati: spero che lo ripetano, ma la trasmissione di Aldo Cazzullo “una giornata particolare” su La 7 è stata assolutamente grandiosa. ****** Il peggio la legge di bilancio: mancano miliardi (e il debito sta a 3.000). la premier ha mancato il colpo di valorizzare i sacrifici, sapendo che stanno nella storia anche se si perdono voti. Ma peggio mentire come se la gente non capisse che dice il contrario del suo ministro. ****** Anche la Francia nei guai: “siamo sull’orlo del precipizio”. Di qui tagli e più tasse una tantum per 65mila famiglie ricche. Può cadere il governo (nelle mani della Le Pen che se vuole fa la maggioranza) ****** Votata da tutti la legge sulla conservazione del patrimonio culturale immateriale: con il bilancio che c’è non credo che sottrarremo altri soldi alla sanità. Comunque conservare i pupi siciliani e i costumi locali è giusto. Dato che c’è ancora la fame nel mondo significa che siamo davvero (comparativamente) ricchi. ****** Il ministro Giuli, erede di Sangiuliano alla Cultura ha presentato il programma: sembra che il laureando abbia presentato una tesina in cui si sprecava il nome di Hegel e lo stile era da “trenta e lode” a un esame di retorica del seicento barocco. ****** Medioriente: fa paura. Netaniahu è andato “oltre”. Non c’è molto da dire con tutti i commenti sconvolti dei notiziari. Durerà anni e, comunque, i danni non sono risarcibili in breve. ****** Monito: il 7 ottobre – del card. Pizzaballa: “Non confondere mai la pace con la vittoria ****** Per il 7 ottobre il papa osserva: “Si parla solo di strategie militari, non di politica, nella convinzione che la pace può darsi solo con la vittoria sull’avversario. Come sarà Gaza, il Libano, dopo?” Per quante generazioni? Non ci sarà capacità di perdono. Ma i mediatori non possono secondare la violenza. ****** Zelensky ha fatto un pellegrinaggio tra gli Stati per la ricostruzione del paese. in Italia Meloni (ma diretta o indirettamente la ‘ndrangheta’ che chissà da quanto è sul posto). Comunque vuol dire che si avvia a pensare la fine (dopo “le elezioni”). ****** La Russia In Iraq gli americani stanno abbandonando il presidio militare che manteneva la “sicurezza”. Tutto bene? Vi ricordate l’abbandono dell’Afganistan? Tra Iraq e Siria l’Isis non favorirà la distensione. ****** Un sistema laser anti-drone cinese è comparso durante un evento pubblico a Teheran. Dimostrando il consolidamento del legame con Pechino. ******  Francia e le guerre. I droni e gli scenari del futuro e Parigi annuncia lo sviluppo di un nuovo sistema per il suo Rafale 5 e il pensiero corre alla sesta generazione del prodotto e al combattimento integrato uomo-macchina. ****** A Parigi “Immaginare la pace” (38° sessione dell’iniziativa interreligiosa dopo Assisi ’86) e Mario Giro su Domani si domanda se “ha ancora senso parlare di pace”. Non per seminare sfiducia, ma come questa newsletter, di analizzare il fattore “guerra” (“tra Stati, civile, interne con milizie, per il controllo di un paese (o del suo disfacimento), di religione, di etnia, ideologiche, per le risorse, perfino umanitarie”) che non arrivano mai improvvise: vanno studiate, monitorate, cercati collegamenti con governi o movimenti di liberazione nel corso del tempo, soprattutto informazioni. ****** A Parigi c’è anche da salvaguardare l’equilibrio parlamentare: bocciata la mozione di sfiducia della sinistra contro il governo Barnier. La sinistra deve fare i conti con la Le Pen che ha perso, ma resta il primo partito. ***** Russia: Mosca è pronta a immettere nella pancia degli istituti fino a 8,4 miliardi di rubli da convertire in moneta cinese. Il rublo paga prezzo degli aiuti. ****** Tunisia: rieletto Saied. Partecipazione elettorale al 29% ****** Argentina: con il governo dell’orrendo Milei, l’indice di povertà nel primo semestre del suo governo è del 52% ****** Il meteo. Stagione dalle piogge devastante per Niger e Malì: oltre 400 i morti da giugno. Ritardata la riapertura delle scuole. Fuga dalla Florida per l’uragano Milton: l’appello di Biden. ****** Riguarda le emigrazioni: dice l’Unesco che le dighe africane sono a rischio per la mancanza di manutenzione. Facciamo due conti con la mancanza di manutenzioni dei fossi in Romagna. ****** Ho fatto una lezione per giovani ricercatori. Per presentarsi doveva anche indicare un colore. Solo una ragazza ha indicato il rosso. “Tutti” gli altri hanno indicato i colori ispirati dalla vista del cielo con precisazioni tipo giallino, azzurro pallido, grigio, verde (ho attraversato un giardino venendo), qualche blu o blu scuro collegato al proprio umore. Mi è sembrato strano. ****** Nobel per la fisica a Geoffrey Hinton che a Toronto studia l’IA. Senza contraddirsi sulla revisione di grandi benefici, annuncia: “Se non mettiamo regole, saremo tutti sottomessi”. ****** Vignetta A Ortigia, G7 sull’agricoltura. Il ministro italiano Lollobrigida arriva in bicicletta: ci sta. Com’è la mise? Cominciando dal fondo: snaekers Armani bianco-rosso-e-verde, gambotte nude fino all’orlo dei calzoncini corti fantasia, camicia bianca normale e… cravatta.   APPROFONDIMENTO per chi critica i ragazzi: perché piace moltissimo….  Dopo i “cinque cellulari nella tuta gold”, il rap di successo a Sanremo Mahmood ha presentato una nuova canzone: Ra Ta Ta è il titolo e vale la pena di cercare di capire. Perché è profondo. (Solo “ra-ta-ta-ta-ta-ta-ta”)
(Balaclava, clava, clava)
(Ta-ra-ta-ta-ta-ta-ta)
Bastava una margherita per giocare a m’ama non m’ama
Ma si può crescere in fretta se vivi crescendo per strada
Mai visto i tropici, solo condomini senza camicia ma con la katana
Su vecchi mobili sognano zaffiri su una collana
Tre anni nella gang su una terrazza
Con quelli come me, la faccia mulatta, bocca mitraglia (Ciuk, ciuk)
Fuori fa-fa-fa-fa-fa-fa-fa
Solo “ra-ta-ta-ta-ta-ta-ta”
Vedo bimbi col balaclava
Senza mamma-ma-ma-ma-ma-ma
Tu li vedrai ballare
Puntando al cielo le lame
Dentro la città-tà-tà-tà-tà-tà-tà-tà
Di Dio, di Dio, oh-oh
Che vida loca col gioco dell’oca, ma con la madama
Succo alla pesca fuori dalla messa tra nuvole di marijuana
Baby, se mi nomini (Nella town)
È come se volassero elicotteri (Nella town)
A volte la famiglia ti sembra lontana
Su un pontе tutti in fila indiana
Tre anni nella gang su una terrazza
Con quеlli come me, la faccia mulatta, bocca mitraglia (Ciuk, ciuk)
Fuori fa-fa-fa-fa-fa-fa-fa
Solo “ra-ta-ta-ta-ta-ta-ta”
Vedo bimbi col balaclava
Senza mamma-ma-ma-ma-ma-ma
Tu li vedrai ballare
Puntando al cielo le lame
Dentro la città-tà-tà-tà-tà-tà-tà-tà
Di Dio, di Dio, oh-oh
No, mai, no, mai ti perderei
No, mai, no, mai (Mai)
Qua non studiamo violino
Noi non fottiamo un amico
Giurami che tu mai, tu mai
Mi tradirai, no, mai, no, mai
Anche per un Bentley, tutti i din-din
No, mai, no, mai
Fuori fa-fa-fa-fa-fa-fa-fa
Solo “ra-ta-ta-ta-ta-ta-ta”
Vedo bimbi col balaclava
Senza mamma-ma-ma-ma-ma-ma
Tu li vedrai ballare
Puntando al cielo le lame
Dentro la città-tà-tà-tà-tà-tà-tà-tà
Di Dio, di Dio, oh-oh
Fa-fa-fa-fa-fa-fa-fa
Solo “ra-ta-ta-ta-ta-ta-ta” (Ra-ta-ta-ta)
Dentro la città-tà-tà-tà-tà-tà-tà-tà
Di Dio, di Dio, oh-oh
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