Tracce del virus della poliomielite nelle acque di Londra
DOTTNET | 22/06/2022 18:43
L’ultimo caso di forma selvaggia della poliomielite nel Regno Unito risale al 1984 e il Paese, come detto, è stato dichiarato “polio-free” nel 2003
In Gran Bretagna, dichiarata “polio-free” nel 2003, potrebbe essere ricomparso il virus della poliomielite. Sono state riscontrate tracce del virus nelle acque reflue di Londra. Nello specifico, la Uk Heath Security Agency (Ukhsa), in collaborazione con la Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (Mhra) ha trovato il poliovirus nei campioni di acque reflue raccolti dal London Beckton Sewage Treatment Works nel Nord e nell’Est della metropoli inglese tra febbraio e marzo. Le indagini sono ancora in corso. L’ultimo caso di forma selvaggia della poliomielite nel Regno Unito risale al 1984 e il Paese, come detto, è stato dichiarato “polio-free” nel 2003.
Secondo l’Ukhsa, “è normale ogni anno che vengano rilevati da uno a 3 poliovirus “simili al vaccino” nei campioni di acque reflue del Regno Unito. Questi “casi” sono però collegati a persone vaccinate all’estero con il vaccino orale (Opv), le cui tracce finiscono poi attraverso le feci nelle fogne“. “Il virus ha continuato a evolversi ed è ora classificato come un poliovirus di tipo 2 (Vdpv2) derivato da un vaccino che in rare occasioni può causare malattie gravi, come la paralisi, in persone che non sono completamente vaccinate”, ha avvertito la Uk Heath Security Agency.
Secondo gli esperti, è probabile “che ci sia stata una certa diffusione del virus nella zona Nord ed Est di Londra tra persone collegate e ora rileviamo il ceppo di poliovirus di tipo 2 attraverso le loro feci”. Ad oggi a Londra non sono stati segnalati casi di polio con paralisi, ma “le indagini puntano a stabilire se si sta verificando una trasmissione nella comunità”, ha chiarito la Ukhsa. Secondo Vanessa Saliba, epidemiologa dell’agenzia, “il poliovirus di derivazione vaccinale è raro e il rischio per le persone in generale è estremamente basso”. La maggior parte della popolazione del Regno Unito è protetta dal virus della polio perché vaccinata durante l’infanzia, “ma in alcune comunità con bassa copertura vaccinale alcune persone potrebbero essere a rischio”, ha aggiunto.