Bici e salute. A Londra l’assistenza a casa arriva in e-bike

Da BC  Giacomo Scoglio

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Bici e salute. Che pedalare faccia bene al corpo e allo spirito è ormai confermato da decine di studi in tutto il mondo, ma sempre più spesso la bicicletta aiuta a stare bene in senso ampio. A Londra un ospedale, il Guy e St.Thomas Hospital ha deciso di fornire delle e-bike a tutto il personale sanitario che si deve recare in visita domiciliare da quei pazienti che non hanno bisogno di essere ricoverati.

Un progetto pilota finora che riguarda il borgo di Lambeth, sulla riva sud del Tamigi, di fronte a Westminster: un’area densamente popolata e trafficata in cui muoversi è molto spesso difficoltoso. Prima delle e-bike medici e infermieri si muovevano con i mezzi pubblici, a piedi o in casi particolari con le proprie auto, con tutti i problemi di tempestività e di logistica connessi. Le nuove e-bike garantiscono tempi di trasferimento certi e la possibilità di portare facilmente con sé il materiale sanitario necessario al paziente. E tutto senza inquinare e gravare sul già pesante traffico della zona. L’iniziativa è sostenuta da Impact on urban health, un’organizzazione no profit londinese che studia come migliorare la qualità della vita e la salute degli abitanti nelle zone interne della capitale.

L’esperimento del Guy e St.Thomas Hospital si inserisce nel solco di altri che mettono la bicicletta al centro dell’assistenza sanitaria. A Parigi, per esempio, è stata studiata e testata con successo l’Emergency Bikes, un vero e proprio studio medico ad alta tecnologia. Ma è soprattutto nei Paesi meno sviluppati, dove i problemi legati alla distanza e alla percorribilità delle strade rendono gli interventi di soccorso estremamente complicati che le bici ambulanze si sono dimostrate fondamentali per arrivare in tempo. Sono numerose ormai le iniziative di solidarietà internazionale che hanno messo al centro dei loro interventi proprio l’acquisto di questi veicoli.