Mattarella, PizzAut e una storia tesa
da Il Giorno
La pizzeria di Monza che dà lavoro ai ragazzi con autismo è solo una (preziosa) goccia nel mare
Non serve essere genitore di un ragazzo o una ragazza con autismo per commuoversi di fronte all’immagine del presidente Mattarella seduto a tavola davanti a una pizza tricolore creata apposta per lui dai ragazzi di PizzAut. E però la magia della giornata di festa al taglio del nastro della pizzeria di Monza, la seconda dopo quella di Cassina de’ Pecchi, non deve far dimenticare la solitudine delle famiglie che si trovano a gestire problemi a volte insormontabili come quello del futuro dei loro figli subito dopo la scuola. La bella notizia è che negli ultimi tempi mamme e papà hanno deciso di fare da sé: dove non arriva lo Stato sono arrivati loro, creando opportunità lavorative ai propri ragazzi. E in questo Monza sembra un laboratorio privilegiato: qui è stata inaugurata la seconda pizzeria di PizzAut, qui è nata Autacademy, la prima scuola di agraria per ragazzi autistici. Ma non tutti vivono a Monza e non tutti sono Acampora, l’energico fondatore di PizzAut. Per molte, troppe famiglie, di fronte alle mancanze delle istituzioni, la storia – per dirla con Elio, che era presente alla cerimonia di ieri col figlio Dante, “orgogliosamente autistico” – si fa tesa.