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Contro ogni autonomia regionale differenziata

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Il Comitato contro ogni autonomia differenziata Regione Emilia-Romagna

esprime apprezzamento e adesione alla iniziativa pubblica promossa da “Intersindacale Uniti per la Sanità” convocata a Bologna in Piazza del Nettuno alle ore 11 il prossimo 15 giugno 20223

In merito a tale iniziativa il Comitato No AD E.R. si impegna a sostenere l’organizzazione di analoghe iniziative in tutte le provincie della regione Emilia-Romagna e:

  • concorrere ad organizzarle con modalità di promozione capillare nei luoghi di lavoro ed in orari che consentano la più estesa partecipazione di professioniste/i, di pazienti e di utenti lavoratrici e lavoratori e di cittadine e cittadini di ogni condizione sociale;
  • portare il contributo dello scrivente Comitato, che ha promosso iniziative specifiche di ritiro della richiesta di Autonomia Regionale differenziata avanzata dalla nostra regione nel 2018.
  • invitare ad intervenire non solo voci della cultura ma anche di amministrazioni comunali e dell’associazionismo di ambiti specifici che abbiano già avuto modo di approfondire peculiari aspetti negativi di specifici settori (acqua, ambiente, scuola) che concorrono alla salute come stato di benessere biopsicosociale, non solo di assenza di malattia.

Il Comitato NoAd E.R. ribadisce:

  • l’invito all’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna a ritirare la richiesta di Autonomia Regionale Differenziata avanzata, come le regioni Veneto e Lombardia, nel 2018.

In caso contrario risulterebbero inconsistenti ed incoerenti le recenti affermazioni dei leader nazionali dei partiti i cui eletti costituiscono la sua maggioranza di opposizione alla Autonomia differenziata, poiché l’articolo 10 del Ddl Calderoli e Meloni, sostenuto dalla maggioranza assoluta di destra-centro nel Parlamento, e già presentato in Senato, prevede che siano accettate le richieste già avanzate dalle regioni, compresa quella relativa alla sanità;

  • la richiesta che tutti i Sindacati che hanno già firmato il Patto per il lavoro con la Regione Emilia-Romagna ritirino la loro firma, almeno limitatamente al sostegno in quel documento accordato al progetto di autonomia regionale differenziata della Regione Emilia-Romagna.

Non si può essere contro il disegno eversivo, di ulteriore disgregazione, definanziamento e privatizzazione del SSN e regionale e mantenere la propria adesione al documento che sancì la sua condivisione.

Bologna 01, giugno, 2023

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