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Meglio bere l’acqua minerale? Le acque dure formano calcoli renali? NO!!!

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Meglio bere l’acqua minerale o del rubinetto? E’ vero che acque ricche di calcio formano calcoli renali?

ISS, Androkronos,

Meglio bere l’acqua in bottiglia o quella del rubinetto? Ed è vero che acque ricche di calcio possono contribuire alla formazione di calcoli renali?  Tutte le acque potabili, da rubinetto o in bottiglia, sono controllate e possono essere bevute con sicurezza”, ma “nessuna presenta indicazioni terapeutiche specifiche sulla salute. L’unica regola è bere e non ci sono controindicazioni a questo. Fermo restando precisi consigli del medico in patologie specifiche”.

Smontare un falso mito: “La convinzione, falsa, che acque ricche di calcio possano contribuire alla formazione di calcoli renali è ancora radicata, ma è appunto un falso mito e ce ne sono altri “smontare un falso mito. “La convinzione, falsa, che acque ricche di calcio possano contribuire alla formazione di calcoli renali è ancora radicata, ma è appunto un falso mito e ce ne sono altri”: il rischio calcolosi a causa dell’utilizzo di acque apparentemente non idonee non ha fondamento. “Non è assolutamente vero, perché la formazione dei calcoli è legata al metabolismo degli ossalati che derivano dagli alimenti, non dall’acqua”,

“È invece vero che la ricchezza di calcio e magnesio, che determina la ‘durezza delle acque’ per l’uomo è associata a una diminuzione del rischio cardiovascolare, prima causa della mortalità in Europa”. Dunque, minerale o no “la scelta dell’acqua da bere è, dunque, essenzialmente una questione di gusto”.

Ecco poi alcune informazioni utili. Le acque minerali naturali “devono essere, per legge, estratte da fonti profonde protette, la cui stabilità chimica deve essere accertata: nel bicchiere deve arrivare la stessa acqua con le caratteristiche note”. Questa è una specificità tipica delle acque imbottigliate “mentre il profilo di quelle potabili può essere variabile come composizioni perché le fonti sono diverse e possono essere anche superficiali, come accade nel 15% dei casi”.

Sul tema, poi, ci sono alcuni consigli da tenere sempre a mente. Importante è “bere almeno 2 litri di acqua al giorno, quantità che va declinata a seconda della forma fisica della persona, della temperatura esterna, dell’età. L’importante è bere anche senza avvertire il senso di sete, perché, in questo caso, già c’è una leggera disidratazione, che è più decisa nell’anziano e nel bambino. Bere regolarmente è fondamentale”.

Utile, soprattutto considerando le acque minerali, è “leggere l’etichetta e la composizione per sapere cosa si assume. E’ illogico infatti scegliere un’acqua povera di sali minerali o renderla tale con dispositivi domestici, e poi comprare integratori per elementi che sarebbero presenti nell’acqua”.

C’è un altro falso mito da sfatare. Quello “di bere poco per non aumentare la cellulite e la ritenzione idrica. E’ vero esattamente il contrario: più si beve più si aiuta l’eliminazione dell’acqua. Anche l’idea che l’acqua effervescente faccia ingrassare è falsa. E solo questione di gusto”.

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