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Vaccino anti-RSV (virus respiratorio sinciziale): cosa è importante sapere

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Vaccino anti-RSV (virus respiratorio sinciziale): cosa è importante sapere

di Paolo Ferraresi, Comitati consultivi misti, AUSL Bologna

1. Perché vaccinarsi?

Il vaccino anti-RSV può prevenire la malattia delle basse vie respiratorie causata dal virus respiratorio sinciziale (Respiratory Syncytial Virus, RSV). Il RSV è un virus respiratorio comune che di solito causa sintomi lievi simili al raffreddore. Il RSV si diffonde solitamente attraverso il contatto diretto con il virus, come le goccioline della tosse o degli starnuti di un altro soggetto che entrano in contatto con occhi, naso o bocca. Può inoltre diffondersi toccando una superficie su cui è presente il virus, come la maniglia di una porta, e poi toccandosi il viso prima di lavarsi le mani. Il RSV può causare malattie in soggetti di tutte le età, ma può essere particolarmente grave nei neonati e negli anziani. I neonati e gli anziani con condizioni mediche croniche come malattie cardiache o polmonari, sistemi immunitari indeboliti o che vivono in case di cura o strutture di assistenza a lungo termine sono a maggior rischio di malattie gravi e complicanze da RSV. I sintomi dell’infezione da RSV possono comprendere naso che cola, calo dell’appetito, tosse, starnuti, febbre o respiro sibilante. La maggior parte dei soggetti guarisce in una o due settimane, ma il RSV può essere serio, con conseguente respiro affannoso e bassi livelli di ossigeno. Il RSV può anche talvolta portare al peggioramento di altre condizioni mediche come asma, bronco pneumopatia cronica ostruttiva (una malattia cronica dei polmoni che rende difficile respirare) o insufficienza cardiaca congestizia (quando il cuore non riesce a pompare una quantità sufficiente di sangue e ossigeno nel corpo). Gli anziani e i neonati che si ammalano molto a causa del RSV potrebbero dover essere ricoverati in ospedale. Alcuni potrebbero persino morire.

2. Vaccino anti-RSV

Il CDC raccomanda che gli adulti di età pari o superiore a 60 anni possano ricevere una dose singola di vaccino anti-RSV, in base ai colloqui tra il paziente e il medico. Il vaccino anti-RSV può essere somministrato contemporaneamente ad altri vaccini.

3. Consulti il medico

Informi il medico che eroga il vaccino se il soggetto che deve essere vaccinato: ‚ Ha avuto una reazione allergica dopo una precedente dose di vaccino anti-RSV o presenta eventuali allergie gravi e potenzialmente letali In alcuni casi, il suo medico potrebbe decidere di posticipare il vaccino anti-RSV fino a una successiva visita. I soggetti con malattie lievi (come il raffreddore) possono essere vaccinati. Nei soggetti con malattie gravi o di media entità è opportuno in genere attendere la guarigione prima di somministrare il vaccino RSV. Il suo medico può fornirle maggiori informazioni.

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