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Influenza: verso il picco con un milione di casi e sintomi per 4 settimane

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Influenza: verso il picco con un milione di casi e sintomi per 4 settimane

Adnkronos Salute , INFETTIVOLOGIA REDAZIONE DOTTNET | 28/12/2023 16:50

Capodanno ultima fiammata del virus con effetti nella settimana successiva

Il picco dell’influenza 2023 in Italia, “lo scopriamo quando la curva scende”. Ciò premesso, “siamo presumibilmente in una fase come minimo di plateau e quindi probabilmente arriveremo a sfiorare un milione di casi che, secondo la nuova definizione del sistema RespiVirNet, include non solo la vera influenza, ma anche le forme simil-influenzali”. E “il Capodanno sarà l’ultima fiammata”, con i suoi brindisi fra baci e abbracci e “un effetto che si evidenzierà nella settimana successiva. Per l’Adnkronos Salute queste feste natalizie vedono tanti italiani alle prese con i virus di stagione.

Siamo ancora in tempo per vaccinarci? E’ un po’ tardivo, ma ancora utile perché nel giro di una settimana, 10 giorni si può sviluppare una copertura immunitaria sufficiente. Quanto alla terapia, si torna a ribadire l’opportunità di una diagnosi differenziale con tampone Covid-19 in modo che, se positivo, i fragili possano ricevere il farmaco antivirale. Per tutti gli altri rimane l’automedicazione responsabile in base alla tipologia dei sintomi: il paracetamolo ha più un’azione antifebbrile, l’ibuprofene e altri principi attivi hanno un’azione antinfiammatoria trasversale utile anche contro la ‘tempesta citochinica’ del Covid, e poi antitosse e decongestionanti nasali.

Long Flu, effetti fino a 4 settimane: i sintomi

“Stanchezza, senso di ‘bastonatura’, recupero lento dai disturbi respiratori della fase acuta”. Sono i sintomi della Long Flu, l’influenza che sembra non passare dopo la classica settimana di ‘passione’ e che può trascinarsi “anche per 3-4 settimane”. Un periodo in cui un altro rischio sono “sicuramente anche le complicanze batteriche”, complice “una riduzione delle difese immunitarie che caratterizza la fase post-acuta.

Picco? Livelli forse più alti del 2022″

La stagione influenzale 2023 “sembra ripetere quella dell’anno scorso che ebbe un picco precoce nella prima metà di dicembre. Oggi probabilmente non siamo al picco, ma siamo già su livelli simili a quelli di fine 2022. Pertanto ci aspettiamo un picco relativamente precoce, nelle prossime settimane, con livelli forse più alti dell’anno scorso.

“Stiamo assistendo a una crescita delle infezioni respiratorie”: “Oltre il 20% sono infezioni influenzali, circa il 12% infezioni da Covid. I bambini contraggono soprattutto rinoviurs e virus sinciziale” Rsv, “gli anziani soprattutto infezioni da Covid. In ospedale il numero di ricoverati è concentrato su anziani e pazienti con comorbidità. Nonostante la situazione sia completamente diversa rispetto agli anni passati, per alcune fasce d’età è ancora importantissima la vaccinazione

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