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Si sentiva la mancanza di qualche manovra militare? Dove? 

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di Giancarla Codrignani, giornalista, politologa, già docente e parlamentare

Attenzione al ballottaggio francese! La “sinistra” potrebbe vincere se con umiltà accettasse di fare maggioranza con il “maledetto” Macron e si dichiarasse filo-semita.

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Autonomia differenziata: cinque regioni chiedono il referendum. Anche la società civile: la CGIL, seguita dal Pd.

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La Melloni sfortunata: non si può giovare dell’entusiasmo popolare per i successi del calcio italiano: mica come ai tempi di Berlusconi e Maradona….

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Musumeci, ministro della Protezione civile: di fronte alle minacce del disordine climatico e dei suoi danni richiama i cittadini a farsi un’assicurazione – panico delle Compagnie – perché “lo Stato non può intervenire per tutti”. Infatti la Romagna aspetta ancora.

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Avendolo citato una volta ho scoperto che Innocenzo Cipolletta piace: su Domani del 5 luglio dice: “Finita la campagna elettorale, il governo dovrebbe spiegare a che cosa sono servite le due strutture in Albania. Si sarebbe potuto investire in accoglienza, istruzione, professionalità e abitazioni”.

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“Affari e Finanza” ha tenuto un convegno per sollecitare il collegamento anche dell’Italia con le infrastrutture europee: informatizzazione; ferrovie, autostrade, pontitrasporti, adeguamento sismico e climatico, relazioni pubblico/private, burocrazia; regime delle concessioni e appalti,; grandi opere; alta formazione personale amministrativo…..

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Tagli in dirittura d’arrivo per i bonus dello sconsiderato populismo italico: dalle ristrutturazioni al 50%, all’Ecobonus del 65%, al Superbonus del75%, al Sisma bonus spariranno: Giorgetti torna a chiedere “come pagare?”.

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L’Inps non pubblica più il bollettino mensile. Così non ci sono dati uffuciali. I poveri crescono (la Caritas preme) e l’ultima Social Card populista (una tantum 500 euro) parte da settembre e non si sa l’anno prossimo. “Il governo lascia i poveri senza piano né numeri”, dice Affari e Finanza. Ma da settembre scorso ritiene che fino a 59 anni e si è senza figli minori e disabili a carico, si è “occupabili”….

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E il governo ha tagliato gli investimenti anche nel settore strategico dell’IA….. I problemi derivati dal pil zero virgol.

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Quando ci sono disastri ambientali, si paralizzano anche le imprese agricole. Una nuova “cassa integrazione”. Il governo esclude stagionali, braccianti e rider.

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Sul caporalato e lavoro nero: che dire dell’alta moda tipo Armani ?

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Frodi cinesi ai nostri danni con il solito metodo (cfr. mafia) di aprire e chiudere partite iva e “negozi apri e chiudi”. La procura europea (il fenomeno non è solo nostro) ha constatato che su 6,6 mld. sottratte all’erario europeo, 5,2 riguardano l’Italia. (da un Longform di Repubblica).

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Si è inaugurato a Milano il Tribunale Unificato dei Brevetti:in Europa c’è crescita e le nuove tecnologie danno grande apporto. L’Italia ha presentato richieste superiori alla media europea.

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La Consob ha compiuto 50 anni, ma si rimpiangono i tempi di Guido Rossi: la vigilanza finanziaria è vista come un peso.

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Steve Bannon, intervistato dal New York Times (prima di entrare in carcere per quattro mesi per oltraggio al Congresso) resta l’autore del filo nero nel mondo: celebra il successo in Europa e negli Usa del populismo di destra e nazionalista. Contro l’immigrazione, la spesa pubblica, il cedimento “spirituale” dovuto a “mancanza di fiducia e disprezzo per la propria civiltà e la propria cultura”. Proposte: tagliare del 50% gli studenti stranieri accettati dalle università statunitensi, eliminare gli aiuti all’Ucraina, decostruire l’amministrazione dello Stato e “la distruzione completa e totale del Deep State” (un risultato è l’Argentina di Milei):  “prendiamo tutti i contratti federali. Chiudiamoli tutti. Mettiamoci i nostri uomini. Un’acquisizione ostile dell’apparato”. A sostegno di Donald Trump e del movimento Maga (Make America Great Again), che “si sta collocando molto più a destra di Trump”.  “La sinistra è in crisi e non coglie il segnale di ciò che sta realmente accadendo… ne sono accecati”. Ha il potere di trasmettere il messianismo religioso di “una guerra spirituale”: “le montagne illuminate dal sole sono davanti a voi. Basta tenere la testa bassa e continuare a lavorare”.

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Conferenza Onu in Qatar sull’Afganistan con la presenza del governo talebano. L’Onu, per poter interloquire formalmente con quel governo ha accettato una condizione che ha sconvolto Amnesty: delegazione senza donne e diritti femminili esclusi dall’agenda

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Intanto l’Iran ha promesso la guerra di annientamento se Israele attacca il Libano.

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Si sentiva la mancanza di qualche manovra militare? Dove? In Corea del Sud alla frontiera con il Nord.

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Nessun cittadino del mondo sa come evitare l’estrema demenza: i nove paesi detentori del nucleare militare hanno aumentato gli investimenti 10 mld in più nel 2023 per un totale di 91 mld. E la chiamano “prevenzione”….

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Capita anche che gli Usa riaprano il dialogo con il Venezuela….

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Josè Raul Mulino, neopresidente di Panama, paese “di transito” dell’emigrazione verso gli Usa attraverso passaggi di foresta (il “tappo del Darién”) con animali selvatici e gang criminali, ha deciso che “Panamá non sarà più un Paese di transito per i clandestini. Chiedo alle nostre forze di sicurezza di applicare la legge nel rigoroso rispetto dei diritti umani e degli interessi del nostro Paese” e ha allegato un massiccio rimpatrio per i migranti irregolari e la richiesta agli Stati Uniti un accordo di cooperazione per finanziarlo.

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QUASI VIGNETTA

Si sono verificati incendi boschivi al Polo Artico…….

VIGNETTA INGENUA

A San Lazzaro la nuova amministrazione ha creato, di questi tempi, l’Assessorato della Felicità. Credo voglia dire della politica come dio comanda.

VIGNETTA CIRCO EQUESTRE

La ministra del Turismo a Cogne immersa nel fango “i turisti li porta con l’elicottero”

 VIGNETTA GOVERNATIVA

Il governo ha cancellato il reato “abuso d’ufficio”. Nordio nel decreto “carceri” ha introdotto “l’indebita destinazione di denaro”

 VIGNETTA GRILLINA

Ascoltata da un amico detta da Conte in tv “come sapete proprio qui a Bologna c’è stato l’attentato a Matteotti”.

APPROFONDIMENTO

da Mattarella a Trieste

 …..Si può pensare di contentarsi che una democrazia sia imperfetta? Di contentarsi di una democrazia a “bassa intensità”? Si può pensare di arrendersi, “pragmaticamente”, al crescere di un assenteismo dei cittadini dai temi della “cosa pubblica”? Può esistere una democrazia senza il consistente esercizio del ruolo degli elettori? Per porre mente alla defezione/diserzione/rinuncia intervenuta da parte dei cittadini in recenti tornate elettorali.

Occorre attenzione per evitare di commettere l’errore di confondere il parteggiare con il partecipare. Occorre, piuttosto, adoperarsi concretamente affinché ogni cittadino sia nelle condizioni di poter, appieno, prendere parte alla vita della Repubblica. I diritti si inverano attraverso l’esercizio democratico. Se questo si attenua, si riduce la garanzia della loro effettiva vigenza. Democrazie imperfette vulnerano le libertà: ove si manifesta una partecipazione elettorale modesta. Oppure ove il principio “un uomo-un voto” venga distorto attraverso marchingegni che alterino la rappresentatività e la volontà degli elettori. Ancor più le libertà risulterebbero vulnerate ipotizzando democrazie affievolite, depotenziate da tratti illiberali.

Ci soccorre anche qui Bobbio quando ammonisce che non si può ricorrere a semplificazioni di sistema o a restrizioni di diritti “in nome del dovere di governare”. Una democrazia “della maggioranza” sarebbe, per definizione, una insanabile contraddizione, per la confusione tra strumenti di governo e tutela della effettiva condizione di diritti e di libertà…….

Nel cambiamento d’epoca che ci è dato di vivere avvertiamo tutta la difficoltà, e a volte persino un certo affanno, nel funzionamento delle democrazie. Oggi constatiamo criticità inedite, che si aggiungono a problemi più antichi. La democrazia non è mai conquistata per sempre. Anzi, il succedersi delle diverse condizioni storiche e delle loro mutevoli caratteristiche, ne richiede un attento, costante inveramento. Nella complessità delle società contemporanee, a criticità conosciute, che mettono a rischio la vita degli Stati e delle comunità, si aggiungono nuovi rischi epocali: quelli ambientali e climatici, sanitari, finanziari, oltre alle sfide indotte dalla digitalizzazione e dall’intelligenza artificiale. Le nostre appaiono sempre più società del rischio, a fronteggiare il quale si disegnano, talora, soluzioni tecnocratiche. È tutt’altro che improprio, allora, interrogarsi sul futuro della democrazia e sui compiti che le sono affidati, proprio perché essa non è semplicemente un metodo, bensì costituisce lo “spazio pubblico” in cui si esprimono le voci protagoniste dei cittadini.

Nel corso del tempo, più volte è stata, malauguratamente, posta la domanda “a cosa serve la democrazia ?”. La risposta è semplice: a riconoscere – perché preesistono, come indica l’art. 2 della nostra Costituzione – e a rendere effettive le libertà delle persone e delle comunità. Karl Popper ha indicato come le forme di vita democratica realizzano, essenzialmente, quella “società aperta” che può massimizzare le opportunità di costituzione di identità sociali destinate a trasferirsi, poi, sul terreno politico e istituzionale. La stessa esperienza italiana negli ultimi trent’anni ne è un esempio. Nei settantotto anni dalla scelta referendaria del 1946, libertà di impronta liberale e libertà democratica hanno contribuito, al “cantiere aperto” della nostra democrazia repubblicana, con la diversità delle alternative, le realtà di vita e le differenti mobilitazioni che ne sono derivate…

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