Istituto Superiore di Sanità, REDAZIONE
Peggio al Sud, solo 5% segue la dieta mediterranea
L’Italia è quarta in Europa per tassi di obesità infantile dietro Cipro, Grecia e Spagna”. Nel nostro Paese “1 bambino su 3 tra gli 8 e i 10 anni è sovrappeso o francamente obeso”. Esiste un gradiente Nord-Sud della prevalenza regionale dell’obesità con obesità e sovrappeso meno prevalente nelle regioni del Nord e più presente al Sud. Esiste una correlazione tra prodotto interno lordo regionale e la prevalenza di obesità e sovrappeso che vede i bambini residenti nelle Regioni più ricche più magri.
Si conferma, dunque, il ruolo delle diseguaglianze sociali come determinante dell’obesità. Tra le cause del fenomeno, la disaffezione degli italiani dalla dieta mediterranea: secondo il progetto Arianna, realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, “l’anno scorso solo il 5% della popolazione generale ha seguito la dieta mediterranea“. “Per cui un patrimonio importantissimo di prevenzione dell’obesità e delle malattie cardiovascolari e uno strumento di invecchiamento in salute è completamente negletto e abbandonato anche in Italia, che ne è la culla.