HIROSHIMA: UN DIGIUNO PACIFISTA/DISARMISTA ALLA MEMORIA
“Noi scienziati in questi anni ci siamo spinti al limite della temerarietà. Abbiamo conosciuto il peccato” (Robert Hoppenheimer)
Alle ore 8.15 del 6 agosto 1945 un aereo delle forze armate degli Stati Uniti, un B-29, denominato Enola Gay, lanciava la prima bomba nucleare a fissione della storia della umanità sulla città giapponese di Hiroshima. Ne veniva sganciata una seconda il 9 agosto su Nagasaki. Bombe “inutili” lanciate in un contesto storico in cui le sorti del secondo conflitto mondiale erano già, sostanzialmente, decise. Se guardiamo all’Italia dobbiamo ricordare che fonti partigiane sostengono che gli “alleati” (si dirà “occorreva abbattere il nazifascismo” e la obiezione se non si può respingere come totalmente inverosimile va però vagliata…