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La poliomielite avanza fra Covid e influenza

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Oms, Covid: sarà un autunno difficile. La partita si gioca con i vaccini bivalenti in arrivo. E la polio avanza

DOTTNET | 30/08/2022 19:13

Gli studi evidenziano che i nuovi vaccini “adattati” forniscono una risposta immunitaria più forte del primo vaccino contro le varianti BA.1 e BA.4/5

Nel giro di “poche settimane, si prevede che la Regione Europea raggiungerà i 250mln di casi confermati di Covid-19 da inizio pandemia due anni e mezzo fa. Con l’avvicinarsi dell’autunno-inverno, prevediamo un aumento dei casi, con o senza una recrudescenza dell’influenza stagionale in Ue”, afferma preoccupato il direttore Oms Europa, Hans Kluge, in conferenza stampa. “Abbiamo fatto grandi passi contro la pandemia ma il virus circola ampiamente, causando ospedalizzazioni e ancora troppi decessi prevenibili: circa 3.000 solo nell’ultima settimana, un terzo del totale mondiale. Il virus si sta ancora evolvendo per eludere le nostre contromisure”.   “La priorità ora è somministrare una seconda dose di richiamo del vaccino anti-Covid ai più vulnerabili, inclusi gli anziani, gli individui immunocompromessi e quelli con patologie pregresse. Stiamo anche esortando i paesi a somministrare il vaccino antinfluenzale insieme al vaccino Covid, quando possibile”, ha affermato il direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità.

E infatti la battaglia contro il virus si gioca in autunno: l’Ema, l’Agenzia Ue del farmaco, dopo gli enti regolatori di Regno Unito e Svizzera sta per concedere un’ampia autorizzazione, a partire dagli adolescenti, per i due nuovi medicinali realizzati da Moderna e Pfizer: si tratta dei vaccini bivalenti che sono stati creati sul ceppo originario del virus, quello di Wuhan, e su Omicron 1. In arrivo anche la circolare della Salute che ridurrà l’isolamento domiciliare per i positivi asintomatici, una quarantena light che non dovrebbe superare i cinque giorni. Gli studi sul tavolo dell’Ema evidenziano che i nuovi vaccini “adattati” forniscono una risposta immunitaria più forte del primo vaccino contro le varianti BA.1 e BA.4/5, mentre l’effetto protettivo contro il virus originale (ceppo di Wuhan), misurato in termini di concentrazione di anticorpi, resterebbe equivalente a quello vecchio. Dopo l’ok dell’Ema il prossimo 1 settembre il 5 settembre l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, darà a sua volta l’autorizzazione per il nostro Paese, mentre sempre la prossima settimana l’Ema insieme all’Ecdc (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) dovrebbero dare anche delle indicazioni sulle categorie prioritarie a cui garantire l’accesso ai nuovi vaccini: si ragiona sempre degli over 60 e dei vulnerabili. Si dovrebbe partire da loro per poi allargare la platea ad altre categorie. Fin qui le procedure che dovrebbero assicurare l’arrivo anche in italia delle prime fiale dei nuovi vaccini – fanno sapere fonti ben informate all’Ema – già entro fine settembre e quindi a urne appena chiuse. Ma la macchina dovrà partire prima e quindi dopo la mezza tregua estiva – da ferragosto contagi, ricoveri e morti sono in calo – il Covid tornerà già nei prossimi giorni sotto i riflettori dopo essere rimasto quasi totalmente assente dalla campagna elettorale, se si esclude il tema della mascherina a scuola dove non sarà più obbligatoria indossarla al rientro degli studenti a metà settembre.

Ma c’è un altro fronte che preoccupa: la polio. I recenti casi di polio a New York, “geneticamente legati ai virus rilevati in Israele e nel Regno Unito”, significano che “il virus ha trovato la sua strada verso individui suscettibili nelle comunità poco vaccinate. Questo è un campanello d’allarme per tutti noi. È nostra responsabilità condivisa eradicare la polio a livello globale: tutti coloro che non sono vaccinati, o i cui figli hanno saltato le vaccinazioni programmate, dovrebbero vaccinarsi prima possibile”, precisa Hans Kluge, facendo il punto sulle emergenze di salute pubblica nella regione europea e sugli interventi da mettere in campo nei prossimi mesi. “I vaccini contro la poliomielite si sono dimostrati molto efficaci e molto sicuri”, ricorda Kluge.

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