Vai al contenuto

In che consiste la “Open Science”

  • di

di Luigi Campanella*

ROARS Return on Academic Research and School è un’associazione nata 10 anni fa con il fine di promuovere,difendere,adottare l’Open Science come criterio preferenziale nella diffusione della comunicazione e delle conoscenze scientifiche.Legata ad essa è il Peer  Community In, una organizzazione di ricercatori no profit e non commerciale che offre la revisione paritaria, la raccomandazione e la pubblicazione gratuita di articoli scientifici ad accesso aperto.Dopo l’invio da parte degli autori i PCI tematici valutano i preprint nei loro campi scientifici sulla base di un rigoroso processo di peer review Dopo la valutazione i PCI possono raccomandare i preprint rendendoli così articoli pubblicati a tutti gli effetti,affidabili e citabili, senza la necessità di pubblicarli su riviste tradizionali.Gli autori che hanno bisogno di pubblicare il loro articolo possono farlo gratuitamente su Peer Community Journal o sottoporlo ad una rivista vicina a PCI.I PCI tematici sono indicati come PCI in X,dove X può essere Biologia,Ecologia,Chimica o altro.Il vantaggio più grande è nel carattere open science delle pubblicazioni,disponibili liberamente a chiunque tramite i server di preprint e gli archivi.Il PCI si impegna anche a fondo per garantire l’affidabilità scientifica degli articoli.Anche le riviste tradizionali possono accettare le raCcomandazioni di PCI e pubblicare i lavori come tali o dopo richieste modifiche.PCI si sostiene economicamente con il supporto finanziario di una trentina di istituzioni,tra cui l’Università di Milano,il 20% di tutte quelle che contribuiscono al funzionamento di PCI.Il manifesto PCI è stato firmato da oltre 1000 ricercatori il che rappresenta da un lato un impegno per essi ad utilizzare questa rete e dall’altro una garanzia sulla qualità delle pubblicazioni.

.L’Open Science è uno strumento prezioso di condivisione e partecipazione,capace di mettere a disposizione della società civile gli avanzamenti scientifici e le innovazioni tecniche senza distinzione né geografiche nè temporali nè economiche.In molti casi questo supporto è più utile e necessario di risorse strettamente finanziarie,accrescendo così attraverso l’educazione scientifica il livello.di democrazia

  • già docente di Chimica nell’Università “La Sapienza” di Roma
(Visited 7 times, 1 visits today)

Lascia un commento