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La pericolosità del coronavirus

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Covid-19 lascia il segno anche sulla pelle | Fondazione ...

La pericolosità del coronavirus

di Paolo Ferraresi, Presidente CCMSS Città di Bologna

Qualche mese fa facendo notare ad una mia amica la pericolosità del coronavirus che ancora circolava ebbi da lei, medico molto stimata, una risposta contenente una mezza verità, una verità intera, ma entrambe dissociate rispetto al tema. “Ma cosa vuoi mai, mi rispose, si deve pur vivere e non ci si può nevrotizzare continuamente pensando al Coronavirus. E poi ricordati che uccide molto ma molto di più giornalmente il tumore.” La mezza verità consisteva nella considerazione che è vero, occorre pur vivere e non ci si può nevrotizzare, però, per converso, la precauzione è sempre necessaria, non guasta, e permette ugualmente di vivere bene. La verità intera è che sì, è vero il tumore uccide 485 persone al giorno, mentre in questo periodo di covid ne muoiono circa 50. Le risposte dissociate sono insite nella differenza tra il tumore ed il Covid 19: il primo non è contagioso tra gli umani, mentre il Coronavirus lo è moltissimo e lo rimane tuttora. Lo dimostra il fatto che personalmente in questo mese ho avuto tre amiche mie colpite dal virus con mediamente 39° di febbre..

–  Il sospetto che mi assale è che il Ministro Schillaci non ragioni come la mia amica, ma anzi sia personalmente consapevole della tuttora persistente pericolosità del coronavirus, pur decretandone la fine e decretando in contemporanea anche l’abolizione della quarantena per chi ne è colpito, dandogli la possibilità di circolare liberamente e di poter cosi moltiplicare le infezioni. In fondo una persona colpita da influenza con 39° di febbre una settimanina chiusa in casa se la fa, in genere per non avere complicazioni, mentre chi è colpito dal coronavirus può circolare liberamente senza un minimo di quarantena. Ma perché è stato legiferato questo comportamento apparentemente così sconsiderato? A voi la risposta. Personalmente io ne avrei una mia, ma preferisco tenerla per me. Non vorrei essere accusato di fare troppa politica tendenziosa.

–  Per quel che riguarda le vaccinazioni sono fortemente raccomandabili tra ottobre e novembre. Alle donne in gravidanza, agli over 60 e alle persone fragili è raccomandata e offerta una dose di richiamo a valenza 12 mesi con la nuova formulazione di vaccino aggiornato. La vaccinazione potrà inoltre essere consigliata a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità. Fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso, sarà possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini, con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale.

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