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Nel 2024 in Europa previsti 1,3 milioni di decessi per cancro

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Annals of Oncology, ONCOLOGIA 

Nel 2024 nell’Unione Europea sono attesi complessivamente quasi 1,3 milioni di decessi per cancro, un numero molto elevato ma in frenata rispetto agli anni passati: i tassi di mortalità, infatti, rispetto al 2018 scendono del 6,5% negli uomini e del 4,3% nelle donne. Cresce però la mortalità per alcuni tumori, come quello del colon retto tra i giovani adulti. Nel complesso, secondo lo studio, negli ultimi anni in numeri assoluti si è registrato un piccolo aumento dei decessi per cancro in Ue (circa 60mila in più rispetto al 2018), tuttavia la crescita è frutto dell’invecchiamento della popolazione, mentre i progressi contro il cancro hanno consentito di evitare oltre 6,1 milioni di decessi dal 1988 a oggi.  Tra i tumori più diffusi, continua il calo della mortalità per quello al polmone, ma riguarda solo i maschi, per i quali rispetto al 2018 i tassi scendono del 15%. Per quel che riguarda le donne, invece, continua a essere favorevole l’andamento della mortalità per tumore alla mammella che scende del 6% rispetto al 2018. “I progressi nella diagnosi del tumore alla mammella hanno un ruolo fondamentale nel sostanziale calo dei tassi di mortalità, ma i progressi nei trattamenti e nella gestione della malattia sono le ragioni principali dell’aumento del numero di persone che sopravvivono. Lo studio fa emergere luci e ombre per il cancro del colon: nel complesso, rispetto al 2018, la mortalità cala del 4,8% negli uomini e del 9,5% nelle donne. Tuttavia, in alcuni Paesi si registra un preoccupante aumento della mortalità nella fascia 25-49 anni. In particolare, Italia un +1,5% nei maschi e un 2,6% nelle donne rispetto al 2018; un +5,9% nei maschi polacchi e +5,5% in quelli spagnoli; un +7,2% nelle donne tedesche. Ancora più ampi l’aumento nel Regno Unito, oggetto di un’analisi separata: qui la mortalità è cresciuta del 26,1% nei maschi e del 38,6% nelle donne.

I fattori chiave che contribuiscono all’aumento dei tassi di mortalità per tumore al colon-retto tra i giovani includono il sovrappeso, l’obesità e le condizioni di salute correlate, come alti livelli di glucosio nel sangue o il diabete. Si dovrebbe considerare l’adozione di politiche che promuovano l’aumento dell’attività fisica, la riduzione del numero di individui in sovrappeso o obesi e la limitazione del consumo di alcol e no tabacco. Inoltre, in termini di prevenzione, si dovrebbe valutare anche l’estensione dello screening per il tumore al colon-retto avviando la campagna a partire dai 45 anni

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