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“Solo Mattarella si recò a Cutro, mentre Piantedosi aveva commentato che non dovevano partire”

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Blog di Giancarla Codrignani, politologa, giornalista, già docente e parlamentare

Dal sito del Quirinale: “Il Presidente della Repubblica ha fatto presente al Ministro dell’Interno, trovandone condivisione, che l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento.” (24 febbraio) ***** I ragazzi delle manifestazioni presi a manganellati sono stati medicati all’ospedale pediatrico! Difendiamo i poliziotti? ***** La vittoria della sinistra in Sardegna: troppo modesta – dice Carlo Galli. Se per caso l’umore della gente cambiasse e dovesse cadere il governo, la sinistra non governerebbe a lungo: Pd e M5S non sono in grado di durare: “il Pd è il partito dell’establishment e il M5S è il partito dell’anti-establishment e della protesta, o dell’assistenzialismo”. ***** “Celebrato” il secondo anno di guerra Ucraina/Russia. Dice l’Onu “un orribile costo umano”, un impatto “per generazioni”. ***** Delle guerra di Israele e della Palestina non c’è più commento. Come italiani ci siamo: I giacimenti petroliferi davanti a Gaza: contratto con l’Eni. Tutto regolare? ***** E’ passato   un   anno dal naufragio di Cutro, il naufragio dell’imbarcazione infrantasi (94 morti)a pochi metri dalla costa dopo giorni di soccorsi mancati. Ricordare che solo Mattarella si recò a Cutro, mentre Piantedosi aveva commentato che non dovevano partire. ***** In Sardegna la Regione è del pd. Per un pugno di voti, ma con la sconfitta, nel merito, della Presidente del Consiglio e, sempre a proposito di merito, con il naso sempre più lungo di Conte che crede di aver vinto, ma ha avuto la metà dei voti del pd, e, sempre per il merito, con i conti del temerario Illy che ha impedito che la sinistra avesse un risultato assoluto. Una lezione per le prossime competizioni. ***** Dire ANPI è dire Antifascismo, Resistenza, Democrazia, Costituzione, Europa, Pace… facce diverse di un’unica condizione: la condizione umana nella sua dignità, nei valori universali che la definiscono. Oggi le democrazie sono fragili, minacciate, le autarchie allungano il passo nei vari continenti, la terra è ferita come mai nella storia, la dignità della persona travolta dalle disuguaglianze, mentre i conflitti si moltiplicano sulle teste, sui corpi, sulle vite dei popoli, sui civili disarmati e il potere economico, finanziario, politico, degli armamenti è senza controllo e concentrato nelle mani di pochi, senza giustizia né compassione, e il diritto internazionale è messo all’angolo. La sfida è radicale perché chiama in causa contemporaneamente l’etica, la politica, le istituzioni, la coscienza dei singoli, le responsabilità personali e sociali. Qui e ora, sul piano locale e su quello mondiale. La portata delle sfide è tale che genera insieme smarrimento, sfiducia, indifferenza, rabbia, ma anche riscossa, resistenza, partecipazione. Anche le dittature sono nate con il consenso, o nell’indifferenza dei più. Capire il buio della storia, il buio dell’oggi, e accendere la luce (da un articolo di Albertina Soliani, presidente Istituto Cervi Reggio Emilia). ***** Quando è stata la fine della prima Repubblica? Quando morì Berlinguer e attorno alla sua bara ci fu un succedersi di capi politici e personalità che sostavano per mezz’ora (poi un quarto d’ora, tanti erano in fila) si presentò Almirante e rimase per il suo turno a rendere omaggio al suo avversario. ***** Decisivo il 2024 per la crescita dell’Europa: Draghi dice che sono necessari 500 mold all’anno per fare fronte alla transizione digitale e verde. Con il debito la mobilitazione degli investimenti anche privati per noi significherà sacrifici…. ***** Draghi ha detto letteralmente: “Mi hanno chiesto al termine di Ecofin quale sia l’ordine delle riforme necessarie per l’Ue, quale sia l’ordine non lo so, ma per favore, è il momento di fare qualcosa, decidete voi cosa ma per favore, si faccia qualcosa, non si può passare tutto il tempo a dire no….. «I soldi sono solo un aspetto del problema. L’altro aspetto è una profonda rivisitazione delle regole che abbiamo costruito e sulle quali abbiamo lavorato. Il mercato unico è un altro esempio: le chiamavamo riforme strutturali. E’ quello che dobbiamo fare ora: riforme strutturali, a livello di Unione Europea. Il mercato unico è altamente imperfetto: ci sono centinaia di direttive che non vengono attuate, o che vengono attuate in modo diverso a seconda dei Paesi… Il mercato elettrico è un altro settore cui dobbiamo guardare, perché chiaramente l’Europa non può essere competitiva, se paghiamo l’elettricità due volte tanto quanto costa negli Usa e il gas naturale cinque o sei volte tanto. Ci sono molte cose che dobbiamo fare, delle quali i soldi sono solo una”. ***** A Barcelona in febbraio hanno razionato l’acqua. A Panama le navi faticano a passare il canale. ***** In Ghana problemi (anche) di inquinamento: da enormi quantità di residui tessili di “fast fashion” prodotta a basso costo per l’Occidente. ***** In Alabama sospesa la fecondazione in vitro perché gli embrioni congelati sono bambini: in una clinica erano state fatte cadere delle provette con embrioni congelati e tre coppie avevano denunciato. La Corte Suprema – sulla base di una legge del 1872 che permette di fare causa per la morte di un figlio minorenne – ha deciso (7 a favore, 2 contrari) che nella provetta c’era un bambino. ***** L’Italia e i servizi informatici: la mia dottoressa di famiglia (perché si sta perdendo l’uso di chiamarla così?) dice di essere travolta dalle carte: se deve chiedere una carrozzina per un paziente che ha diritto di averla pare che i moduli da compilare la facciano dubitare se nell’età dell’elettronica non si consumi più carta di prima. Davvero la rete italiana non può o non sa meccanizzare e robotizzare i sistemi? ***** L’Intelligenza artificiale senza regole diventa strategica? La Russia di Putin si era impegnata (“chi domina l’IA domina il mondo”), ma le sanzioni hanno bloccato l’hardware necessario. Oggi è in alleanza con la Cina che sulle innovazioni tecnologiche non sta con le mani in mano. Sia Russia che Cina non sono campioni di democrazia. Apriamo una gara a chi arriva prima a sfruttare l’IA? O l’Occidente (almeno un po’ garantista) “deve” porre le regole (internazionali) per mantenere libere le società dai condizionamenti illiberali dei nuovi mezzi che possono aiutare i governi ad assoggettare i cittadini? ***** Vignetta n.1 I gruppi di Ultima Generazione contestano l’arrendevolezza sulla salvaguardia ambientale dell’Europa che “cede” di fronte agli interessi dei “trattori”. Luigi Manconi si lascia andare all’indulgenza: sono “testimoni morali” da pensare come “miti e gracili eroi “ di “una tragedia romantica” a cui la politica dovrebbe fare attenzione perché “ di romanticismo c’è un gran bisogno”. Per la verità non è così romantico tirare un piatto di zuppa a un quadro degli Uffizi. Vignetta n. 2 Gli intellettuali ne fanno di ogni: Gian Mario Anselmi, già italianista dell’Ateneo bolognese, ha scritto “la rivoluzione gentile” per (!) Chiara Ferragni, precisando in interviste: è il mio idolo e non capisco chi fa lo snob”, “lei è in buona fede, resta un mito”, “le ho portato –  era in una profumeria – il saluto dell’Alma Mater e l’ho ringraziata per il lavoro che sta facendo per la cultura”.
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