Vai al contenuto

La recessione totale da pandemia

  • di

Onu: Il Covid ha riportato il pianeta indietro di 5 anni

Fonte: ONU, DOTTNET | 08/09/2022 18:23

La pandemia ha fatto retrocedere un indicatore di sviluppo globale al livello del 2016

Salute, aspettativa e tenore di vita, istruzione: il Covid ha riportato il mondo indietro di cinque anni. Il 90% dei Paesi sta peggio rispetto agli anni precedenti. Più lontani dagli obiettivi fissati dall’Agenda 2030, più in difficoltà a garantire diritto all’istruzione, aspettativa di vita e benessere. A certificarlo l’Indice per lo sviluppo umano pubblicato dalle Nazioni Unite, che fa il punto su due anni di pandemia di Covid-19. Da quando è stato immaginato per la prima volta, nel 1990, lo studio prende anche la forma di una classifica. Nell’ultima edizione al primo posto c’è la Svizzera, dove l’aspettativa di vita è di 84 anni, l’impegno scolastico e di formazione ne dura 16 e mezzo e il salario medio raggiunge i 66mila dollari l’anno.

All’estremità opposta della graduatoria figura invece il Sud Sudan, un Paese indipendente dal 2011 e già nel 2013 colpito da
un conflitto civile: l’aspettativa di vita non supera i 55 anni, gli anni a scuola sono appena cinque e mezzo e il salario si
ferma a 768 dollari l’anno. Secondo gli esperti dell’Onu, i passi indietro hanno riguardato la maggioranza dei Paesi. A preoccupare è in particolare il calo dell’aspettativa di vita, tornata nel complesso ai livelli del 2016, invertendo una tendenza positiva trentennale.

https://imasdk.googleapis.com/js/core/bridge3.529.2_en.html#goog_1409020124

Il declino riguarda sia Paesi poveri ed emergenti che potenze industriali. Negli Stati Uniti, ad esempio, l’aspettativa di vita è diminuita rispetto al 2019 di oltre due anni. Nel complesso, a ogni modo, nei due terzi dei Paesi ricchi già lo scorso anno c’è stata una prima ripresa mentre la maggior parte degli altri ha sperimentato ulteriori peggioramenti. “Le prospettive per il 2022 sono cupe” ha avvertito Achim Steiner, uno degli autori dell’Indice. Secondo l’esperto, tra i motivi di allarme figura il fatto che più di 80 Paesi stanno affrontando problemi a ripagare il proprio debito nazionale.

(Visited 25 times, 1 visits today)

Lascia un commento