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Violenze su donne e criminalità minorili in crescita

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Violenza sulle donne e criminalità minorile i ragazzi sempre più carnefici e vittime

A Palazzo Baciocchi, Corte d’Appello
L’apertura dell’anno giudiziario nella sede della Corte d’Appello

Emilia- Romagna seconda in Italia per i femminicidi: 11 casi nel 2022 “ Poderoso aumento dei reati fra i giovani, + 21%. Per le estorsioni + 46%”

di Giuseppe Baldessarro, La Repubblica

Donne sempre più vittime e minori sempre più carnefici. Sono dati allarmanti quelli che affiorano dalle relazioni dell’apertura dell’anno giudiziario, celebrato ieri in Corte d’Appello. I numeri collococano l’Emilia-Romagna al secondo posto, dopo la Lombardia, tra le regioni con più femminicidi e con « un poderoso aumento » , dice il procuratore generale facente funzioni Lucia Musti, «di reati legati alla criminalità minorile (più 21%)». 
Cresce il numero dei reati commessi dai ragazzi, ma soprattutto si tratta di crimini sempre più gravi, «riconducibili – spiega Musti – alla violenza di genere » . Le statistiche parlano di un + 30% per le violenze sessuali, +14% per lo stalking, +19% per il revenge porn e +12% per i maltrattamenti. Non solo, rispetto al 2021, nel 2022 sono aumentate lesioni (+ 31%), rapine (+ 8%) e estorsioni (+ 46%), « espressioni di un sempre maggior ricorso alla violenza, spesso senza scopo o per beni di scarso valore » . In tema di “ allarmi” bisogna inoltre considerarare l’età di chi commette i reati perchè gli indagati con meno di 14 anni sono aumentati del 38%. Sullo sfondo della criminalità giovanile, per Musti, c’è « il fenomeno delle cosiddette baby gang » , per il quale « si è assistito, negli ultimi mesi, ad un aumento di denunce » . Nel mirino dei giovani criminali ci sono quasi sempre altri giovani, spesso ragazzine per quel che riguarda i reati a sfondo sessuale. Le donne sono quindi vittime sia da minorennii che da adulte. Non è un caso che il presidente della Corted’Appello, Oliviero Drigani, si rivolga così alla magistratura inquirente: «Sento sempre più spesso la frase “ nessuno tocchi Caino”, quando si parla di persone che commettono reati e che, naturalmente, vanno tutelate per come previsto dalla legge. Tuttavia è bene iniziare a dire che è soprattutto Abele a dover essere tutelato e difeso». Drigani ha ricordato che gli 11 femminicidi dell’ultimo anno ( 120 in tutta italia) proiettano l’Emilia-Romagna ai vertici delle regioni «che detengono questo terribile primato». Drigani ha poi segnalato «un notevole aumento dei cosiddetti reati da codice rosso (violenze sessuali, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori). In particolare – ha spiegato – si sta assistendo ad un sempre maggior numero di denunce per il reato di maltrattamenti in famiglia, entro le quali particolarmente accentuato è l’aumento di denunce da parte di donne straniere appartenenti a Paesi extra Ue » . Lucia Musti, che ha parlato a lungo anche di mafie, dei processi sulla strage di Bologna e del lavoro delle procure, ha infine rilevato come « i fascicoli contro autori noti per maltrattamenti in famiglia sono passati da 2610 a 2708 (+ 3,75%) » . Spiegando che « si tratta delle iscrizioni più numerose e che per la prima volta il loro numero è superiore a quella per il testo unico in materia di stupefacenti». 
All’evento erano presenti, tra gli altri, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini e l’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, Matteo Zuppi. I diversi interventi hanno poi consentito di elencare le ormai storiche (e comuni a tutta Italia) carenze di magistrati e personale amministrativo, fenomeno che si fa drammatico al Tribunale per i minorenni. Rispetto all’arretrato da recuperare ci sono segnali incoraggianti, ma su tutto incombe la riforma Cartabia i cui effetti sono ancora da verificare. Il capo di gabinetto del ministero della Giustizia, Alberto Rizzo, nel suo intervento a nome del Governo ha annunciato l’intenzione di rinnovare il protocollo per la digitalizzazione degli atti processuali. Stavolta potrebbe toccare ai processi contro i Nar e la P2 di Licio Gelli. 

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