Sullo snodo tra lavoro e maternità vengono avanzate periodicamente varie proposte, ma mi pare che pressoché tutte si basino in definitiva su un unico assunto: il bambino e il legame con esso sono l’ostacolo, il problema, e da essi la madre va liberata il prima possibile, tramite nidi, micronidi, app, banche del tempo tra mamme, baby sitter e ogni altra risorsa idonea.
il bambino è biologicamente strutturato per ricevere cure e accudimento da chi lo ha partorito, quantomeno nei primi mesi e questa figura non è così intercambiabile nelle prime fasi della vita del neonato. La direzione delle politiche per la maternità dovrebbe dunque partire da un assunto diverso: il problema non è allontanare il bambino dalla madre ma dare supporto, rete sociale e aiuti alla madre per occuparsi bene in serenamente del suo bambino fin quando egli ne ha un bisogno assoluto e biologico.